Operetta all'ungherese

Il Festival di Trieste dall'8 al 24 luglio

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Appuntamento unico nell'offerta estiva nazionale e internazionale, l'edizione 2010 del Festival dell'Operetta si svolgerà a Trieste dall'8 al 24 luglio. Con la sua consueta caratterizzazione mitteleuropea, l'appuntamento tornerà puntuale ad animare il capoluogo giuliano malgrado i problemi in cui versa il settore. Giorgio Zanfagnin, sovrintendente del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi" che organizza il Festival da oltre quarant'anni, non manca di esprimere propri timori: "Non so se, dopo che il decreto Bondi sarà tramutato in legge, la situazione si sistemerà dal punto di vista dell'operatività; lo spero ma ho forti timori, benché quella di Trieste sia comunque tra le Fondazioni che ancora riescono a camminare con le proprie gambe". La collaborazione con l'Ungheria caratterizza il cartellone di quest'anno: la "La Principessa della Csárdás", capolavoro della tarda operetta danubiana che il giorno 8 inaugurerà il Festival (repliche fino al 22), verrà presentata in un nuovo allestimento in coproduzione con il teatro di Szeged: come ricordato dal direttore di produzione Alessandro Gilleri, in questo lavoro, solitamente assente dal repertorio dei teatri italiani, ci si avvarrà dell'esperienza ungherese per la regia e le coreografie, mentre gli interprerti vocali, italiani e ungheresi, saranno diretti da Támás Pál. Anche con "Sissi nei luoghi della storia", Singspiel che porta l'illustre firma di Fritz Kreisler, inizia una collaborazione col paese danubiano "che si protrarrà nei prossimi anni - precisa Gilleri - e che a fine luglio, dopo le rappresentazioni triestine, proporrà una evento speciale: per la prima volta questo lavoro dedicato all'eroina asburgica sarà eseguito nel Castello di Grassalkovich, a Gödöllö, sua residenza estiva in Ungheria". Da segnalare anche lo spettacolo "Operetta mon amour" (12/07) nella splendida cornice del Castello di Miramare, spigolature musicali nel fantastico mondo dell'operetta interpretate da Elio Pandolfi. (g.c.)

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