Musicoterapia: emozione e cura

Bologna: il Progetto Tamino

News
classica
Fino al 19 novembre a Bologna l'Associazione Mozart14 dedica alla musicoterapia "Le Giornate di Tamino", tre giorni di festa durante i quali nei padiglioni di Pediatria del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna sono aperti al pubblico laboratori ludico-musicali (Tamino). L'Associazione - che fa propria l'eredità di Claudio Abbado in ambito sociale ed educativo - dal 2006 porta avanti numerosi progetti volti a portare la musicoterapia in situazioni di disagio quali gli ospedali e le carceri. La musicoterapia è impiegata con successo in casi di ansia, depressione, resilienza, ma è soprattutto ai bambini che si rivolge il progetto "Tamino", che da anni organizza nei reparti di pediatria del Policlinico Sant'Orsola regolari attività di musicoterapia, in cui la musica non è intesa solo come intrattenimento ma vera e propria cura. Il nome è acronimo di Terapie e Attività Musicali INnovative Oggi e richiama anche il valore assunto dalla musica per l'omonimo personaggio mozartiano, che ne fa compagna di viaggio e mezzo di crescita. L'intervento dei professionisti musicoterapeuti è volto a creare uno spazio in cui, attraverso la musica, i bambini possano trovare accoglienza, sollievo e la possibilità di dare forma alle loro sofferenze, laddove spesso non hanno parole. Il coinvolgimento dei genitori gioca un ruolo fondamentale: tramite la musicoterapia essi riescono a creare delle vie di relazione alternative con i propri figli in reparto, riducendo il senso di impotenza davanti alla malattia. Oltre che nei reparti di pediatria, Mozart14 opera a Bologna anche nel carcere della Dozza, dove ha creato il coro di detenuti e detenute "Papageno" e nell'istituto penitenziario minorile Pratello, dove propone laboratori musicali.

Valentina Anzani

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

Il 24 aprile una giornata di studi organizzata dall'Associazione Nazionale dei Critici Musicali in collaborazione con Lucca Classica Music Festival

classica

L'edizione 2024 delle Wiener Festwochen

classica

Il direttore inglese aveva 80 anni