Macerata 2013

I progetti di Francesco Micheli

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Chiuso il Macerata Opera Festival, è tempo di bilanci. La Quarantottesima stagione (sponsorizzata da Banca Marche) ha ampliato il suo pubblico con i 30.089 spettatori per le opere allo Sferisterio rispetto ai 17.972 del 2011 e ai 14.206 del 2010; l'incasso totale del 2012 ha raggiunto € 1.191.833, rispetto ai 782.410 del 2011 e ai 651.634 del 2010. Questi numeri, insieme al carattere innovativo delle produzioni, al coinvolgimento della città e all'efficienza organizzativa, hanno indotto il Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Arena Sferisterio a confermare Francesco Micheli nella carica di direttore artistico fino al 2015. Miicheli ha subito presentato le linee generali dei prossimi cartelloni: la stagione principale continuerà a prevedere tre titoli annuali allo Sferisterio, dei quali due saranno nuove produzioni ed uno sarà una ripresa scelta tra gli spettacoli più riusciti della storia del teatro maceratese. Protagonista assoluto delle tre stagioni sarà naturalmente Verdi, celebrato per il bicentenario con sei opere. La Stagione 2013 indagherà aspetti del Verdi politico e avrà come titolo (ancora provvisorio) "Muri e Divisioni": la produzione d'apertura sarà Nabucco, il titolo destinato alla regia più innovativa sarà Il trovatore, affiancato da La bohème di Leo Muscato della stagione appena conclusa. La Stagione 2014, la cinquantesima dello Sferisterio, sarà intitolata "L'opera è donna" e sarà inaugurata da Aida, il titolo che il conte Pieralberto Conti fece allestire nel 1921 per amore del soprano Francisca Solari aprendo per la prima volta lo Sferisterio all'attività musicale. Sarà poi ripresa Traviata di Henning Brockhaus e Josef Svoboda. Per il terzo titolo in programma, Tosca di Puccini, verrà bandito un Concorso per giovani scenografi aperto ad artisti provenienti da tutte le Accademie d'Arte del mondo. I tre titoli della Stagione 2015, che si intitolerà "Il mostro e il diverso", sono già stati scelti ma per ora viene reso noto solo il Rigoletto che completerà la trilogia popolare. La ragione principale è che la programmazione triennale offre la possibilità, inedita per Macerata, di cercare nuove coproduzioni internazionali che potrebbero modificare gli orientamenti presi. L'altro versante del Macerata Opera Festival, il "Festival Off", sarà invece sempre più concentrato sulla musica barocca, il Novecento storico e la musica contemporanea, e si allargherà da Macerata ai Comuni della Provincia e in prospettiva all'intero territorio regionale. Sul versante della musica contemporanea il Festival prevede di commissionare un nuovo titolo operistico. Lucia Fava

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