L’opera giovane e mozartiana di Vicenza in Lirica 2021

Dal 28 agosto al 12 settembre il festival Vicenza in Lirica omaggia Mozart a 250 anni dal primo viaggio in Italia

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Vicenza in Lirica La Betulia Liberata Wolfgang Amadeus Mozart
La Betulia Liberata

Il 28 agosto, nella cornice del Teatro Olimpico, inaugura l’ottava edizione del Festival Vicenza in Lirica l’oratorio sacro La Betulia Liberata che Wolfgang Amadeus Mozart ha musicato su libretto di Pietro Metastasio.

Una prima e significativa tappa della rassegna ideata grazie alla direzione artistica di Andrea Castello e che, sotto il titolo “L’Opera è Giovane”, offre concerti e incontri programmati nella suggestiva sede rappresentata dal teatro palladiano, oltre ad altri luoghi di particolare bellezza della città veneta. La manifestazione, che accoglie artisti già affermati ma anche giovani artisti all’avvio di una brillante carriera, è in scena fino al 12 settembre con un programma che si dipana tra nuove produzioni, attesi ritorni e occasioni di approfondimento.

Le principali produzioni dell’edizione di quest’anno rientrano nel 250esimo anniversario del primo dei tre viaggi in Italia di Wolfgang Amadeus Mozart con il padre Leopold. In questo suo primo tour in Italia Mozart scrisse molto ed in quel periodo si colloca l’opera Mitridate, re di Ponto che lui stesso diresse il 26 dicembre 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano. Pochi mesi dopo, durante il viaggio di ritorno verso Salisburgo, padre e figlio raggiunsero anche la città di Padova dove, il 12 marzo 1771, Wolfgang ricevette la commissione dal principe di Aragona Giuseppe Ximenes di scrivere l’oratorio La Betulia Liberata su libretto di Pietro Metastasio, definita dallo stesso compositore come «azione sacra» in due parti ispirata al Libro biblico di Giuditta nel Vecchio Testamento.

Con questi due capolavori giovanili del genio di Salisburgo, il festival Vicenza in Lirica vuole quindi ricordare il prolifico viaggio del salisburghese nel nostro bel Paese, da sempre grande fonte di ispirazioni e potenti suggestioni.

Come detto, l’inaugurazione avverrà con La Betulia Liberata, con le voci di Alessandra Visentin, Caterina Meldolesi, Veronique Valdes, aola Leoci, Nile Senatore e Patrizio La Placa, completate dal coro Iris Ensemble diretto da Marina Malavasi e dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Marco Comin per la prima volta ospite del Festival. Madrina della serata sarà il soprano Renata Scotto che riceverà il “Premio alla carriera Vicenza in Lirica 2021” alle ore 11 dello stesso 28 agosto nel Salone d’Onore di Palazzo Chiericati.

Sempre al Teatro Olimpico, la sera successiva torna l’appuntamento benefico del Festival a favore di A.S.S.I. Gulliver - Associazione Sindrome di Sotos Italia. Protagonisti della serata, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione vicina alle famiglie dei pazienti affetti dalla Sindrome di Sotos, saranno Amarilli Nizza, Renata Lamanda, Laura Polverelli, Alberto Mastromarino, Natale De Carolis, ai quali si aggiungeranno altri grandi nomi e giovani tra cui Elisa Verzier e Francesca Lione. Ospite d’eccezione e madrina della serata sarà la pianista Nerina Peroni, per molti anni maestro accompagnatore nella classe di canto del Maestro Elio Battaglia e conosciuta dal grande pubblico durante l’inverno passato grazie al talent televisivo di Mediaset Tu si que vales. Il concerto sarà accompagnato al pianoforte dal Marcos Madrigal.

Dopo la serata benefica, si prosegue nella cornice del Giardino del Teatro Olimpico con un concerto di musica barocca presentato dall’Ensemble Barocco del Festival, concertato al cembalo da Carlo Steno Rossi e con la voce solista del mezzosoprano Emma Alessi Innocenti (2 settembre). Il titolo della particolare serata sotto le stelle, in uno dei giardini più suggestivi della città, sarà Viaggio musicale tra Napoli e Venezia con un programma di arie d’opera di due tra i principali compositori del periodo barocco: il veneziano Antonio Caldara e il napoletano Nicola Porpora.

L’appuntamento successivo, nella storica atmosfera della chiesa di San Lorenzo, vede il ritorno al Festival del grande baritono Leo Nucci con un concerto di singolare impatto emotivo, dove la musica sacra sarà la vera protagonista. Pregando con la Musica è il titolo del concerto scelto dal baritono e, per l’occasione, anche violoncellista. Insieme al grande artista, prenderanno parte al concerto Elisa Maffi, soprano, Marco Righi, violoncello, e Paolo Marcarini, organo e arrangiamenti musicali (3 settembre). 

Il Festival continua con doppio appuntamento per la giornata del 4 settembre, proponendo una matineé riservata alla musica del primo Novecento di Licinio Refice (1883-1954), compositore riformista della musica sacra. Il soprano Marta Mari, che debuttò al festival Vicenza in Lirica nel 2016, sarà accompagnata al pianoforte da Edmondo Mosè Savio. I due artisti presenteranno il cd, di recente pubblicazione, dal titolo Licinio Refice Arts Songs pubblicato da Da Vinci Classics. Alle 17 nel giardino del Teatro Olimpico l’esecuzione del dramma per musica Le Grazie vendicate di Antonio Caldara, composto nel 1735 su libretto di Pietro Metastasio. Il lavoro, presentato dal Festival in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, è a cura di Carlo Steno Rossi alla guida dell’Ensemble Barocco del Festival. Le tre grazie saranno interpretate da Maddalena De Biasi (Talia), Claudia Urru (Eufrosine) e Barbara Massaro (Aglaja), Rosangela Giurgola (mise-en-espace), Sartoria Daniela Boscato (costumi).

Il cartellone continua con un concerto al Tempio di Santa Corona dedicato a Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi eseguite dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano diretta da Pietro Mianiti (5 settembre). L’appuntamento conferma la collaborazione del Festival con l’istituzione milanese, rapporto che sarà ulteriormente consolidato in autunno con Vicenza in Lirica fuori le mura, rassegna che porterà a Milano una masterclass ed un recital.

A seguire la riproposizione, nel giorno che precede la festa patronale della città dedicata a Maria, dello Stabat Mater di Alessandro Scarlatti, eseguito dalle due giovani soliste Costanza Cutaia, soprano, e Antonia Salzano, contralto, accompagnate dall’Ensemble Barocco del Festival, concertatore al cembalo Carlo Steno Rossi. Per rendere ancora più toccante e coinvolgente la straordinaria sequenza dello Stabat Mater, verranno inserite alcune letture con relative proiezioni curate dai giovani allievi del Liceo “Guarino Veronese” di San Bonifacio (Verona) che dal 2019 collabora con il Festival. Uno degli obiettivi principali del Festival è sempre stato quello di creare un dialogo con i giovani per far conoscere loro la straordinaria ricchezza offerta dal mondo dell’opera lirica e del teatro in generale (Chiesa dei Servi, 7 settembre).

Il giorno successivo un concerto dedicato a Dante Alighieri a 700 anni dalla morte che vedrà come protagonista il mezzosoprano Manuela Custer che ritorna a Vicenza in Lirica dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2018, mentre il 9 settembre sempre al Teatro Olimpico andrà in scena Mitridate, re di Ponto di W.A. Mozart, opera seria in tre atti su libretto di Vittorio Amedeo Cigna-Santi, composta dal genio salisburghese a soli 14 anni ed eseguita in prima assoluta nel 1770 al Teatro Regio Ducale di Milano.

Gli interpreti principali dell’opera, che torna a Vicenza dopo 37 anni, sono stati selezionati dal Concorso Lirico Tullio Serafin, organizzato grazie all’ospitalità ed alla collaborazione del Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro Real di Madrid. Il ruolo del protagonista Mitridate è stato affidato al tenore australiano Shanul Sharma, Nina Solodovnikova (Aspasia), Darija Augustan (Sifare), Franko Klisovic (Farnace), Martina Licari (Ismene), Alfonso Zambuto (Marzio), Gloria Giurgola (Arbate), maestro direttore e concertatore al cembalo sarà Luca Oberti alla guida dell’Orchestra del Festival Vicenza in Lirica mentre la regia sarà di Natale De Carolis. Giorgia De Luca (danzatrice solista), Luca Rossi e Francesco Motta (attori). Costumi, scenografia e trucco saranno affidati all’Accademia delle Belle Arti di Verona, con la quale il Festival ha instaurato un rapporto di collaborazione che vedrà impegnati alcuni allievi insieme ai loro docenti. L’opera sarà riproposta il 12 settembre per la serata conclusiva del Festival.

Il programma completo è disponibile sul sito www.vicenzainlirica.it.

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