Il Teatro La Fenice riapre al pubblico in luglio

Il teatro veneziano riparte con un’opera di Vivaldi e vari concerti in uno spazio per orchestra e pubblico completamente ridisegnato

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L'"arca" della Fenice
L'"arca" della Fenice

A solo qualche giorno dall’annuncio della ripresa dell’attività, il Teatro La Fenice annuncia la riapertura al pubblico in luglio in uno spazio ridisegnato per tener conto dell’emergenza sanitaria in corso e dalla necessità di tutelare la salute di artisti, maestranze del teatro e del pubblico. «La chiave è stata nel non vedere le limitazioni come pura impossibilità – spiega il sovrintendente Fortunato Ortombina – bensì come espedienti per ideare spettacoli con nuove varianti drammaturgiche e poetiche. In quest’ottica, insieme alle maestranze, ai laboratori e ai tecnici del Teatro, abbiamo rimodulato completamente lo spazio della platea, della fossa orchestrale e del palcoscenico. Rimosse le poltrone dalla platea, in questo spazio si distribuiranno i musicisti, mentre un’installazione permanente, un piano inclinato, coprirà la buca dell’orchestra rialzandola e collegandola al palcoscenico, dove potranno essere ricavati posti a sedere a debita distanza l’uno dall’altro.» L’installazione (nell’immagine) che ospiterà circa 70 spettatori ricorda la chiglia di una nave, un’immagine, secondo il sovrintendente, «che non vuole ricordare l’idea di un naufragio, quanto piuttosto quella di un’arca che ci traghetterà tutti in avanti, in un mondo nuovo.»

Ottimismo non solo nelle parole ma anche nel programma annunciato per la riapertura che propone anche una nuova produzione operistica in versione scenica: L’Ottone in Villa, primo debutto operistico di Antonio Vivaldi, con un cast di barocchisti esperti, Sonia Prina, Giulia Semenzato, Lucia Cirillo, Giuseppe Valentino Buzza e Michela Antenucci diretti da Diego Fasolis, che prosegue il ciclo vivaldiano nel teatro veneziano inaugurato da un paio di stagioni con l’Orlando furioso e proseguito con la Dorilla in Tempe. L’allestimento sarà curato dal regista Giovanni Di Cicco e avrà le scene di Massimo Checchetto e i costumi di Carlos Tieppo. La prima delle cinque recite in cartellone è in programma il 10 luglio 2020.

Opera a parte, la programmazione di luglio propone una serie di serie di concerti e recital. L’apertura è il 5 luglio con Fanfare for a common Man di Aaron Copland intonata dagli ottoni dell’Orchestra del Teatro La Fenice seguita da musiche di Monteverdi, Gabrieli e Bach con il Coro del Tetro del La Fenice. Il 9 e 11 luglio sarà la volta di Water Music e Music for the Royal Fireworks di Händel con la direzione di Diego Fasolis. Seguono il 16 luglio la Serenata op.7 di Richard Strauss e la Serenata KV 361 “Gran Partita” di Mozart, e il 17 luglio un concerto con musiche di Vivaldi e Albinoni con gli archi dell’Orchestra del Teatro La Fenice e Roberto Baraldi primo violino concertatore. Chiude la programmazione di luglio un recital “demoniaco” del basso Alex Exposito con brani dal Faust di Gounod, dal Don Giovanni di Mozart e The Rake’s Progress di Stravinsky (il 22), e un recital verdiano con il tenore Francesco Meli e il baritono Luca Salsi (il 23).

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