I Pomeriggi Musicali compiono 80 anni
Milano: programma speciale per la Stagione 2024-2025 con celebrità e giovani virtuosi
L’Orchestra milanese I Pomeriggi Musicali ha presentato la sua ottantesima edizione, con un calendario intitolato 80 anni suonati che non dimentica la propria storia e il ruolo importante per la vita culturale della città, e che si compone di ventitré programmi settimanali da ottobre a maggio al Teatro Dal Verme per i consueti concerti del giovedì sera e del sabato pomeriggio, cui si aggiungono alcune “generali” del giovedì mattina.
Dopo i saluti istituzionali, il direttore artistico Maurizio Salerno ha presentato per sommi capi il programma insieme ad Angelo Foletto, che a sua volta ha ripercorso le tappe salienti di un percorso iniziato nel 1945 con lo slancio appassionato della ricostruzione post bellica e proseguito da allora senza interruzioni. Le parole di Ferdinando Ballo, fondatore insieme a Remigio Paone dei Pomeriggi Musicali, hanno punteggiato un breve filmato col monito rivolto già allora agli artisti di non estraniarsi dal mondo ma di ricercare punti di contatto tra la loro espressione e la gente. Una missione che è stata fatta propria dall’orchestra, da sempre capace di ripercorrere la tradizione senza rinunciare alle istanze del presente, attenta al gusto del pubblico ma anche alle novità e ai musicisti emergenti.
La Stagione avrà un’importante anteprima sabato 5 ottobre con la rappresentazione in forma di concerto di Le Villi di Giacomo Puccini, con Diego Fasolis sul podio e il Coro della Radiotelevisione Svizzera ad affiancare l’orchestra, per celebrare in un colpo solo il centenario della morte del compositore e i centoquarant’anni della prima esecuzione dell’opera che avvenne proprio al Dal Verme.
Il concerto inaugurale si svolgerà giovedì 10 (replica sabato 12 ottobre), con protagonista il pianista Mikhail Pletnëv nel Terzo Concerto di Rachmaninov e la terza suite, versione del 1945, de L’Oiseau de feu di Stravinsky, compositore presente nelle programmazioni sin dal debutto dei Pomeriggi dello stesso anno.
A seguire, una stimolante infilata di concerti contrassegnata in parte dal ritorno di direttori e solisti che hanno fatto la storia recente dei Pomeriggi, e che nell’intenzione del direttore artistico è segno concreto di un’amicizia tra l’istituzione, il pubblico e gli artisti che negli anni difficili della pandemia ha assunto particolare valore e che merita il riconoscimento nell’anno della speciale ricorrenza.
Così, dopo il Rach3 di Mikhail Pletnëv, si susseguiranno solisti come Mischa Maisky, Viktoria Mullova, Julian Rachlin, Alexander Lonquich e Louis Lortie, questi ultimi impegnati anche come direttori. E poi bacchette spesso sul podio dei Pomeriggi Musicali come Donato Renzetti, George Pehlivanian, Pietari Inkinen, Stefano Montanari, James Feddeck e Alessandro Cadario. Tra i “giovani”, il direttore Alessandro Bonato, il violinista Giuseppe Gibboni già vincitore del Premio Paganini, i pianisti Filippo Gorini e Arsenii Moon (premio Busoni 2022). Due le bacchette femminili, Beatrice Venezi e Gianna Fratta.
Il programma completo della Stagione è disponibile sul sito
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