I diritti di Puccini alla Fondazione

Conclusa la lite giudizaria con il Comune di Viareggio

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La storia infinita dell'eredità di Giacomo Puccini inerente la proprietà della villa di Viareggio ed i diritti d'autore, sembra terminata. Infatti, con un accordo sottoscritto tra l'Amministrazione Comunale, ovvero il sindaco Mauro Favilla, ed il rappresentante dell'Agenzia del Demanio, Stefano Lombardi, si chiude il lungo contenzioso tra lo Stato e la Fondazione "Giacomo Puccini" di Lucca. La lite giudiziaria riguardava i diritti d'autore delle ultime opere di Puccini (La Fanciulla del West, La rondine Il Trittico e Turandot), e la proprietà della villa di Viareggio. Facciamo un passo indietro a ricapitolare l'intera vicenda. Tralasciando l'iter in passato remoto dei vari contenziosi, corsi e ricorsi legali finalizzati all'assegnazione della cospicua eredità, nel 2008 il Tribunale di Firenze, richiamandosi al legato lascito di Rita Dell'Anna, riconosce alla Fondazione Puccini di Lucca proprietà e diritti; però, prima dell'esecutività della sentenza, nel 2009 lo Stato Italiano, tramite l'Agenzia del Demanio, presenta ricorso contro la decisione della Corte fiorentina. L'idea di presentare ricorso nasce all'interno della Giunta Comunale di Viareggio, più per motivi di avversità politica tra i membri che per oggettive ragioni storiche o culturali; infatti, nella motivazione al ricorso si "sostiene che il tribunale [di Firenze] danneggi Viareggio e la sua collettività riconoscendo alla Fondazione Puccini di Lucca la villa e la riscossione dei diritti d'autore". Onde evitare il protrarsi della nebulosa lite giudiziaria, e dopo un lungo lavoro di mediazione, le due parti contendenti giungono ad un accordo rinunciando alle vie legali. In seguito a tale accordo, alla Fondazione Puccini è riconosciuta, oltre la proprietà della villa viareggina, la riscossione del 50% dei diritti d'autore maturati fino al 2007 (si parla di poco più di un milione di euro); inoltre la Fondazione stessa riscuoterà per intero i restanti maturati dal 2008 in poi fino ad esaurimento degli stessi; ma quest'ultimo introito avverrà molto in futuro, poiché uno degli ultimi librettisti di Puccini, Gioacchino Forzano, è morto nel 1970: pertanto si parla dell'anno 2040. A valle dell'accordo siglato e della quantificazione monetaria da esso derivante, "significa che la Fondazione incasserà più di 1 milione di euro per la quota parte dei diritti maturati" - spiega il Sindaco Favilla - "potenziando di fatto l'efficienza della Fondazione che potrà contare su di un patrimonio che la metterà in grado, nei prossimi anni, di operare nella promozione della città, della figura di Giacomo Puccini e degli altri musicisti lucchesi." Gabriella Biagi Ravenni, direttore della Fondazione Puccini, si esprime con "la più grande soddisfazione per il conseguimento di questo risultato. L'acquisizione della villa di Viareggio e la riscossione dei diritti d'autore danno prospettive del tutto nuove. Alle attività già in corso, in primis, la gestione del Museo Casa natale riaperto nel settembre del 2011, si aggiungeranno importanti nuovi progetti." È possibile che parte dei proventi derivanti dall'accordo sia ripartita tra le realtà musicali presenti sul territorio lucchese, quali il Festival Puccini ed il Teatro del Giglio. Roberto Del Nista

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