Folk Club, la nuova stagione

Il club torinese annuncia i concerti fino a maggio: da John Hammond a Gipo Farassino

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Per quanti si chiedevano «E l'anno prossimo?», torna - tutta insieme - la programmazione del Folk Club di Torino. La stagione 2012/2013 aveva celebrato il venticinquennale del club torinese, con un cartellone di livello internazionale, a dispetto della crisi e dei tagli ai finanziamenti. Per il 2013/2014 la ricetta rimane la stessa, e così le difficoltà, nonostante un po' di «ossigeno» sia arrivato dalla Regione - ma non dal Comune, hanno spiegato i direttori artistici Davide Valfré e Paolo Lucà nel corso della presentazione alla stampa di ieri. Così come alto rimane il livello della proposta, qualitativamente e quantitativamente: oltre cinquanta serate fino a maggio, musicisti da diciassette nazioni, un numero di tesserati che ha superato ormai i 44mila...

La programmazione ufficiale parte venerdì 11 ottobre con uno dei maestri indiscussi dell'organetto europeo, Didier Laloy, seguito, la sera dopo, dal ritorno "a furor di popolo" di Lo Còr de la Plana dopo il successo dello scorso anno («uno strappo alla regola che vuole che un artista non torni mai al Folk Club in due anni consecutivi», hanno spiegato i direttori artistici). Poi, sfogliando il cartellone fino a primavera, compaiono nomi più che noti - come Gipo Farassino, protagonista di quattro serate consecutive in ottobre, o John Hammond, che più volte si era visto costretto ad annullare la sua presenza al Folk Club negli ultimi anni - e serate esclusive: come quella, natalizia (21 dicembre), dedicata alla memoria di Georges Moustaki. Nell'occasione, una ricca selezione di cantautori italiani interpreterà una sua canzone: il cast comprende Cristiani Angelini, Carlot-ta, Alessio Lega, Mimmo Locasciulli, Max Manfredi, Perturbazione, Bobo Rondelli, Gianmaria Testa, Luca Ghielmetti e Andrea Parodi. E ancora canzone d'autore (Tricarico, Claudio Lolli, Alessio Lega, Max Manfredi...), world music (Iarla O'Lionard's Ghost Trio dall'Irlanda, Kalakan dai Paesi Baschi, Egschiglen dalla Mongolia, Amine & Hamza dalla Tunisia...), e "tradizioni" italiane vecchie e nuove (Riccardo Tesi con il progetto "Cameristico", la reunion dei Prinsi Raimund dopo quasi vent'anni...). Si confermano anche le "Buscadero Nights", incentrate sui folksinger americani, e la serie dedicata al jazz (ma non solo) "Radio Londra", concepita con l'appoggio decisivo del batterista Enzo Zirilli.
Il programma completo si trova qui.
Ancora incerto invece il futuro di Maison Musique, la struttura di Rivoli gestita dal Folk Club: la convenzione con il Comune di Rivoli è in scadenza l'anno prossimo, e la programmazione si ferma, per ora, con il 2013.

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