Calvino e Berio in dialogo

Dal 27 ottobre al 16 dicembre la Fondazione Prometeo di Parma promuove un variegato programma di iniziative titolato “Calvino/Berio: tra musica e letteratura”

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Luciano Berio e Italo Calvino
Luciano Berio e Italo Calvino

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino e del ventennale della scomparsa di Luciano Berio, la Fondazione Prometeo di Parma promuove dal 27 ottobre al dicembre 2023 un variegato programma di iniziative dal titolo «Calvino/Berio: tra musica e letteratura», costituito da quattro concerti, una lettura-concerto e una giornata di studi, e realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Comune di Parma e Fondazione Monteparma, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Università IULM e Centro Studi “Luciano Berio” e la collaborazione con Casa della Musica di Parma, Fondazione Teatro Regio di Parma, Fondazione Teatro Due, Conservatorio “A. Boito” di Parma e Conservatorio “G. Verdi” di Ravenna.

Primo appuntamento venerdì 27 ottobre presso la Sala Mattioli del Palazzo del Governatore di Parma con un pomeriggio di studi dal titolo «Calvino e Berio: rapporti tra letteratura e musica» moderato da Oreste Bossini e con la partecipazione di specialisti come Fabio Vittorini, critico letterario e docente di Letterature comparate alla IULM di Milano; Angela Ida De Benedictis, Direttrice scientifica del Centro Studi Luciano Berio; Domenico Calcaterra, insegnante e critico letterario; e Stefano Lombardi Vallauri docente alla IULM e direttore scientifico della rivista «Nuove Musiche». A conclusione dei lavori, la Casa del Suono di Piazzale Salvo d’Acquisto ospita una sessione di ascolto di musica acusmatica, incentrata sulle esperienze elettroniche dello Studio di Fonologia della Rai di Milano fondato da Berio e Bruno Maderna. Fra i brani proposti, alcuni del biennio 1960-1961 fra cui «Visage» di Berio, accanto a «Serenata III» di Maderna, «Collage II» di Aldo Clementi e la prima fugace esperienza elettronica di Franco Donatoni rappresentata da «Quartetto III».

Luciano Berio e Italo Calvino

Altri due concerti vedono protagonista l’Ensemble Prometeo: Domenica 19 novembre al Ridotto del Teatro Regio di Parma sotto la direzione di Marco Angius, l’Ensemble dedica un articolato programma di brani che coinvolge non solo la figura di Berio ma anche quella di altri compositori del secondo Novecento legati in modi diversi a procedimenti creativi e interpretazioni della realtà che si ritrovano nel pensiero e nella letteratura di Italo Calvino: Elliott Carter e Henri Pousseur (con due omaggi a Calvino), Bruno Maderna, Marco Di Bari. Martedì 5 dicembre, si terrà invece il secondo concerto ospitato all’Auditorium del Carmine del Conservatorio “A. Boito” di Parma, con quattro strumentisti di Ensemble Prometeo che daranno vita – accanto a «Solo» per oboe di Maderna e una selezione dai «Six Encores» di Berio – a una rilettura di quattro Sequenze di Berio (per pianoforte, per violino, per oboe e per clarinetto), cioè a brani fra i suoi più celebrati e noti, fondati sui concetti di ampliamento, di proliferazione, di polifonia, che si riallacciano a quell’esattezza e frenesia della molteplicità di cui parla Calvino nell’ultima delle sue «Lezioni americane».

Il giorno prima, il 4 dicembre alle ore 20:30 nello Spazio Shakespeare di Teatro Due a Parma, le Sequenze per oboe e clarinetto di Berio tornano accanto alla lettura di alcuni brani da «Le città invisibili», «Il castello dei destini incrociati» e «Se una notte d’inverno un viaggiatore» interpretate da Massimiliano Sbarsi.

L’iniziativa «Calvino/Berio: tra musica e letteratura» si chiude sabato 16 dicembre nello Spazio Bignardi di Teatro Due, con protagonisti otto ex studenti del Master di II Livello in Canto-Musica vocale e Teatro musicale del Novecento e contemporaneo di Ravenna, coordinati da Alda Caiello e diretti da Mimma Campanale, impegnati nell’esecuzione di A-Ronne, opera che rappresenta non solo un «documentario radiofonico» – come lo ha definito Berio stesso avendolo preparato per una radio olandese nel 1974 – ma una vera e propria professione di pensiero musicale basata sulla complessa rielaborazione di una poesia appositamente scritta da Edoardo Sanguineti.

Per informazioni: www.fondazioneprometeo.org.

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