Aviel Cahn al Grand-Théatre di Ginevra

Il manager svizzero sostituirà Tobias Richter dalla stagione 2019/20

News
classica
Lo svizzero Aviel Cahn sarà il nuovo direttore generale del Grand-Théâtre di Geneve quando il tedesco Tobias Richter, come già annunciato nello scorso autunno, lascerà l’incarico nell’estate del 2019 dopo dieci stagioni alla guida del teatro. Nato a Zurigo nel 1974, l’attuale sovrintendente dell’Opera delle Fiandre è stato uno dei più giovani manager operistici del panorama internazionale. Dopo gli studi di pianoforte, canto e giurisprudenza nell’università della sua città, già a 26 anni Cahn collabora con il direttore Muhai Tang a far nascere la prima stagione concertistica regolare della China National Symphony Orchestra e a 27 è chiamato all’Opera nazionale finlandese come direttore della programmazione artistica. Il primo incarico di direttore dell’opera arriva da Berna nel 2004, teatro nel quale commissiona nuovi lavori a Peter Eötvös, Christian Jost e Aulis Sallinen, cui segue nel gennaio del 2009 l’incarico di sovrintendente all’Opera delle Fiandre, posizione che tuttora ricopre. Con un bilancio di circa 60 milioni di franchi e circa 300 dipendenti fissi il Grand-Théâtre di Ginevra è la seconda scena lirica svizzera dopo Zurigo e gode di prestigio internazionale. In passato, Rolf Liebermann e Hugues Gall hanno diretto il teatro. La sede storica è attualmente oggetto di importanti lavori di restauro una spesa prevista intorno ai 70 milioni di franchi svizzeri. Dal gennaio del 2016 le produzioni del teatro sono ospitate nella struttura provvisoria del Théâtre des Nations, che dovrebbe essere abbandonato alla fine della prossima stagione a lavori di restauro completati. Dovrebbe essere quindi l’attuale direttore generale Tobias Richter a gestire il trasloco e a consegnare le chiavi al successore di una struttura completamente rinnovata.

S.N.

Se hai letto questa news, ti potrebbero interessare anche

classica

 Festival Toscanini 2024 dal 4 giugno all’11 luglio.

News in collaborazione con Fondazione Arturo Toscanini
classica

In programma cento spettacoli da settembre a novembre