Aix guarda a sud

Presentato il programma dell'edizione 2016 del Festival d'Art Lyrique della città provenzale

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Mentre è ancora in corso l'edizione annuale del Festival d'Art Lyrique ad Aix-en-Provence, il direttore generale Bernard Foccroulle ha presentato alla stampa l'edizione 2016. In omaggio alle radici mozartiane della rassegna, una nuova produzione di "Così fan tutte" si vedrà nello spazio all'aperto del Théâtre de l'Archevêché. Lo spettacolo avrà la direzione di Louis Langrée e la regia di Christophe Honoré, che anticipa un'ambientazione nell'Africa coloniale (e africano sarà anche il coro dall'Opera di Città del Capo). Nel cast, Sandrine Piau, Kate Lindsey e Lenneke Ruiten. Sulla scena dell'Archevêché l'opera mozartiana si alternerà con la nuova produzione dell'oratorio händeliano "Il trionfo del tempo e del disinganno" con la direzione di Emmanuelle Haïm e la regia di Krzystof Warlikowski. Protagonisti saranno Sabine Devielhe, Sara Mingardo, Franco Fagioli e Michael Spyres. Due le produzioni in programma al Grand-Théâtre de Provence: "Pelléas et Melisande" con Barbara Hannigan e Stéphane Degout e la regia di Katie Mitchell e il dittico stravinskiano "Oedipus Rex" e "Sinfonia di Salmi" in una versione scenica curata da Peter Sellars, che prosegue il suo progetto dedicato al compositore di origine russa iniziato nell'edizione 2015 con "Perséphone" e destinato a compiersi nel 2017 con "The Rake's Progress". Di entrambe le produzioni la direzione musicale sarà affidata a Esa Pekka-Salonen, che torna a Aix a tre anni dalla trionfale "Elektra" firmata da Patrice Chéreau. Dopo un'edizione 2015 piuttosto avara di novità, nel 2016 il festival terrà a battesimo "Seven Stones from the Tower of Babel" del ceco Ondřej Adámek su testi dell'islandese Sjón, paroliere di numerose canzoni di Björk, e "Kalila wa Dimna" del palestinese Moneim Adwan tratto da un ciclo di favole indiane del III secolo riprese nel mondo persiano e arabo (e in arabo sarà il testo cantato dell'opera). Per l'opera di Moneim Adwan è in discussione una tournée in Marocco, Tunisia, Egitto e in alcuni paesi del Golfo. In programma anche un inedito ciclo per baritono e violoncello del compositore Gilbert Amy.

Stefano Nardelli

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