Stauffer Center for Strings, il futuro tra talento ed eccellenza

Il direttore Petrocelli parla delle nuove iniziative della storica realtà che il 1° ottobre inaugura anno accademico e nuova sede | IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE STAUFFER

Sala Stradivari Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)
Sala Stradivari Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)
Articolo
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In occasione dell’International Music Day, la giornata internazionale della musica, il prossimo venerdì 1° ottobre lo Stauffer Center for Strings celebra con un Opening Day proposto sia in presenza sia in streaming l’inaugurazione del nuovo anno accademico e l’apertura della nuova sede di Palazzo Stauffer.

Un doppio appuntamento che rappresenta simbolicamente il punto di arrivo di un percorso di crescita che affonda le proprie radici in un solido passato lanciando lo sguardo verso un futuro abitato da un concetto ampio di cultura, nutrito sia di alta formazione musicale sia di nuove competenze e azioni concrete e consapevoli in tema di inclusione e sostenibilità.

Un quadro che mette a valore gli oltre cinquant’anni di attività della Fondazione Stauffer, vale a dire una delle principali istituzioni private del nostro Paese attive nella promozione della cultura musicale, assieme ai trentasei anni vita dell’omonima Accademia, importante progetto didattico a supporto delle future generazioni di professionisti degli strumenti ad arco alla cui creazione hanno contributo alcuni tra i più autorevoli artisti italiani come, tra gli altri, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini o Franco Petracchi.

Un’eredità che trova nuove prospettive nelle differenti azioni che l’istituzione cremonese sta implementando, azioni ancorate alle dinamiche presenti e future di una società in evoluzione, nella quale anche le realtà culturali, e musicali nello specifico, devono agire in piena consapevolezza, nella convinzione che solo investendo con lungimiranza nel presente si possono porre le basi per la crescita e lo sviluppo delle generazioni future.

Paolo Petrocelli
Paolo Petrocelli

Una prospettiva confermata dalle varie iniziative avviate dallo Stauffer Center for Strings, delle quali abbiamo parlato con Paolo Petrocelli, manager culturale e docente per diverse università, attuale direttore generale dello stesso Stauffer Center for Strings e dell’Accademia Stauffer di Cremona.

Fondata nel 1985, l'Accademia Stauffer rappresenta uno storico e importante progetto didattico e formativo che mira a supportare le giovani generazioni di musicisti nella maniera più completa ed efficace. Un impegno che oggi si rinnova grazie a rilevanti novità, tra le quali troviamo il Concertmaster Artist Diploma: di cosa si tratta?

«In questo momento decisivo di ripartenza e di sviluppo, abbiamo con coraggio deciso di portare ad un altro livello il nostro impegno a supporto dei giovani e della musica, con l’obiettivo chiaro di connettere al presente la nostra missione culturale e proiettare nel futuro la nostra storia. Grazie alla solidità e alla lungimiranza della Fondazione Stauffer, abbiamo creato un progetto culturale unico al mondo, concepito per chiamare a raccolta su Cremona le migliori eccellenze artistiche a livello internazionale, a sostegno delle future generazioni di musicisti. Prendendo ispirazione dalla straordinaria esperienza trentennale dell'Accademia Stauffer e dal percorso di eccellenza tracciato dai suoi storici docenti, abbiamo sviluppato una visione artistica nuova, fondata sui principi di innovazione, internazionalità, sostenibilità e qualità assoluta. Il nostro motto per l’anno 2021-2022 sarà “elevate talent, celebrate excellence”, eleviamo il talento e celebriamo l’eccellenza per il futuro della musica.

«Il nostro motto per l’anno 2021-2022 sarà “elevate talent, celebrate excellence”, eleviamo il talento e celebriamo l’eccellenza per il futuro della musica»

Con il progetto del Center, dell'Accademia e dei Labs, la Stauffer accompagna così Cremona a schierarsi definitivamente tra le più importanti capitali mondiali della musica. In questo quadro, una grande novità che si colloca nel nostro piano didattico accademico è rappresentata dalla creazione del Concertmaster Artist Diploma, vale a dire il primo corso di alto perfezionamento al mondo per concertmaster, un programma di formazione professionale avanzata tenuto dai primi violini alla guida delle dieci principali orchestre europee: Noah Bendix-Balgley (Berliner Philharmoniker), Lorenza Borrani (Chamber Orchestra of Europe), Vesko Eschkenazy (Concertgebouworkest), Laura Marzadori (Orchestra del Teatro alla Scala), Andrea Obiso (Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Lisa Schatzman (Luzerner Sinfonieorchester), Roman Simovic (London Symphony Orchestra), Volkhard Steude (Wiener Philarmoniker), Olga Volkova (Mariinsky Theatre Orchestra), Hanna Weinmeister (Philharmonia Zurich)».

Noah Bendix-Balgley (foto Nikolaj Lund)
Noah Bendix-Balgley (foto Nikolaj Lund)

Cinque uomini e cinque donne…

«Esatto, un segnale importante di attenzione e consapevolezza al tema delle pari opportunità. Un approccio, il nostro, che non vuole essere per nulla superficiale o forzato. La nostra visione e quindi le nostre scelte strategiche si basano sempre prima di tutto sulla qualità, la competenza e il merito. Su questi presupposti, siamo andati ad innestare una sensibilità decisamente più “contemporanea”, frutto di un’interpretazione attenta dei grandi processi di trasformazione sociale, con lo sguardo rivolto al domani. Attraverso le nostre attività ed il nostro impegno, vogliamo concretamente fare la differenza e diventare un’organizzazione sempre più virtuosa, che possa essere presa a modello.

A proposito di allievi, un’altra caratteristica che contraddistingue la vostra proposta formativa si può ritrovare in programmi didattici di alto profilo artistico, erogati in modalità interamente gratuita per un numero selezionato di studenti, grazie a borse di studio a copertura totale sostenute dalla Fondazione Stauffer...

«Corretto. Tutti i programmi offerti dal nostro centro di formazione, inclusa l’intera offerta didattica dell’Accademia Stauffer, sono erogati per un selezionato numero di giovani artisti, musicisti e professionisti di straordinario talento attraverso borse di studio a copertura totale, un’opportunità unica nel panorama dell’alta formazione musicale. In questo quadro, appare significativo che proprio la nuova proposta rappresentata dal nostro programma Concertmaster Artist Diploma abbia generata straordinario interesse nella comunità musicale. In poco più di un mese dall'apertura delle iscrizioni al corso, infatti, sono arrivate settanta domande d'iscrizione da parte di giovani musicisti italiani e internazionali provenienti da Stati Uniti, Canada, Colombia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Regno Unito, Russia, Australia, Nuova Zelanda, oltre che da numerosi paesi europei. Si tratta di professionisti di età compresa tra i 26 e i 28 anni con una carriera artistica già avviata, tra i quali spiccano vincitori di premi internazionali, ex allievi delle più prestigiose accademie musicali internazionali e musicisti già primi violini di orchestre professionali. Tra questi giovani talenti, solo dieci avranno l’opportunità di accedere a questo percorso professionalizzante unico al mondo con una borsa di studio a copertura totale. Tutto il nostro impegno è finalizzato a sostenere loro, i grandi artisti di domani».

Cortile interno Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)
Cortile interno Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)

Tra le novità di quest’anno troviamo anche la nuova sede di Palazzo Stauffer, che ospita lo Stauffer Center for Strings, che sarà inaugurata in concomitanza dell'avvio dell'anno accademico il 1° ottobre 2021. Come sarà organizzata questa nuova struttura?

«Lo Stauffer Center for Strings rappresenta il primo centro musicale internazionale per l’alta formazione, la ricerca, la composizione, la produzione, il management e l’innovazione, interamente dedicato agli strumenti ad arco. Palazzo Stauffer, già Palazzo Stradiotti, un iconico edificio storico della città di Cremona interamente ristrutturato e convertito a un campus polifunzionale, sarà la sede dello Stauffer Center, dell’Accademia Stauffer e degli Stauffer Labs, dipartimenti creativi e di innovazione. La struttura, di oltre 2000 metri quadrati, comprende un’intima sala della musica, una serie di sale studio e aule didattiche, uno studio di registrazione, una bibliomediateca, una caffetteria ed una foresteria immersa in uno splendido giardino. Nella nostra visione, lo Stauffer Center ha l’ambizione di distinguersi come una delle più avanzate e innovative piattaforme di cooperazione artistica a livello globale, un hub dinamico e sostenibile dedicato a favorire, supportare ed accompagnare la crescita artistica e professionale delle nuove generazioni di musicisti, uno spazio ideale d’incontro e condivisione per artisti, docenti e allievi, dove poter esprimere talento e creatività nel pieno rispetto delle diversità culturali e di genere».

«Nella nostra visione, lo Stauffer Center ha l’ambizione di distinguersi come una delle più avanzate e innovative piattaforme di cooperazione artistica a livello globale»

La vostra offerta culturale intende quindi coniugarsi anche con soluzioni di sviluppo sostenibile: come viene perseguito questo obiettivo?

«Lo Stauffer Center for Strings promuove gli obiettivi di sviluppo sostenibile sanciti dalle Nazioni Unite, sostiene le pari opportunità, incoraggia il dialogo multiculturale ed intergenerazionale, contribuendo alla crescita di una visione artistica e sociale aperta, partecipata ed inclusiva. Sta anche a noi, istituzione per l’alta formazione musicale, prendere una posizione netta su grandi temi sociali e civili. In questa stessa direzione si è svolta anche la straordinaria operazione di rigenerazione urbana, che si è realizzata attraverso i lavori di recupero e restauro del nostro Palazzo, restituito oggi alla città di Cremona come una struttura polifunzionale, altamente tecnologica e sostenibile, completamente plastic-free, progettata per garantire il miglior contenimento dei consumi ed il massimo confort ambientale».

Aula studio Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)
Aula studio Palazzo Stauffer (foto Fondazione Stauffer - Melania Dalle Grave e Piercarlo Quecchia - DSL Studio)

Nel quadro della vostra attività lei ha parlato anche di Stauffer Labs: cosa sono?

«Gli Stauffer Labs sono i nostri nuovi dipartimenti creativi per la ricerca musicologica, la composizione, la liuteria, la produzione musicale, il management artistico e l'innovazione. Grazie ad un approccio fortemente interdisciplinare e attraverso la definizione di una serie di partnership esclusive, i programmi dei Labs favoriranno la presenza alla Stauffer di compositori, liutai, ricercatori, manager ed esperti di settore. L'attivazione di questi nuovi percorsi di formazione avanzata è orientata a fornire al musicista di domani tutti gli strumenti necessari per diventare un professionista sempre più consapevole e preparato ad affrontare le nuove sfide globali e ad esplorare nuovi territori artistici».

Per informazioni e approfondimenti visitare il sito www.stauffer.org.

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