10 film per Seeyousound X

Il meglio di Seeyousound – International Music Film Festival, dal 23 febbraio al 3 marzo 2024 a Torino

Seeyousound 2024
Crass. The Sound of Free Speech
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La decima edizione di Seeyousound – International Music Film Festival di Torino torna all’extended version e in 10 giorni di programmazione – dal 23 febbraio al 3 marzo – presenta un mix di musica e cinema declinato in sette sezioni: 90 pellicole tra lunghi, documentari, corti e videoclip, di cui 30 anteprime italiane e una assoluta, 24 tra esibizioni live e DJ set.

Come ogni anno abbiamo selezionato 10 film tra quelli che saranno proiettati durante il Festival al Cinema Massimo di via Verdi 18, Torino, il tutto senza un ordine particolare, saltando all’interno delle varie sezioni.

Abbiamo volutamente lasciato fuori dall’elenco quei film che saranno oggetto di singole recensioni – due esempi tra tutti, il film d’apertura Let the Canary Sing dedicato alla “ragazza che vuole solo divertirsi” Cyndi Lauper e Mutiny in Heaven – The Birthday Party, film che racconta l’ascesa e l’implosione del gruppo australiano in cui si è formato Nick Cave.

1. Elis & Tom di Roberto De Oliveira e Jom Tob Azulay

Un viaggio appassionante che indaga l’intenso rapporto artistico tra Tom Jobim, uno degli iniziatori della bossa nova, ed Elis Regina, in quel momento la cantante più popolare del Brasile, durante la registrazione nel 1974 di quello che sarebbe diventato uno degli album più importanti della musica popolare brasiliana (24 febbraio ore 15.45 e 1° marzo ore 18.15). 

2. Crass: The Sound of Speech (The Story of Reality Asylum) di Brandon Spivey

Brandon Spivey sarà ospite lunedì 26 febbraio alle ore 21.15 (replica giovedì 29 ore 18.00). Un documentario crudo sul gruppo anarco-punk dei Crass, alfiere dell'etica e dell’estetica DIY. Sarà l’occasione per rivedere personaggi dai nomi mitici quali Steve Ignorant, Penny Rimbaud, Eve Libertine e Joy De Vivre. «Do they owe us a living? Yes they do, yes they do, yes they fuckin’ do!». 

3.The Invisible Fight di Rainer Sarnet

The Invisible Fight del regista estone Rainer Sarnet è presentato come l’unione davvero inaspettata tra kung fu, heavy metal e cristianesimo ortodosso: non ne sappiamo di più ma a naso potrebbe davvero essere la sorpresa del Festival. Presentato in concorso al Festival di Locarno, sarà in anteprima italiana a Torino martedì 27 febbraio alle 16.00 e domenica 3 marzo alle 15.30.

4. Bad Like Brooklyn Dancehall di Benjamin Di Giacomo

Bad Like Brooklyn Dancehall è la rappresentazione della scena dancehall giamaicana che prese piede a Brooklyn negli anni Novanta, con personaggi come Shaggy (anche produttore del film), Sean Paul e Rayvon. Il film sarà presentato sabato 24 alle 20.45 in anteprima italiana.

5. Little Richard: I Am Everything di Lisa Cortés

Presentato in anteprima al Sundance 2023, si tratta di un docufilm che, attraverso il racconto della vita di Richard Wayne Penniman, il Piccolo Riccardo divenuto poi l’Architetto del Rock and Roll, ricostruisce le origini queer e nere di un intero genere musicale, attingendo a una miniera di materiale d’archivio e interviste. La proiezione sarà introdotta dal musicteller Federico Sacchi - sabato 24 alle 18.15 - e proposta in collaborazione con Black History Month Torino. «A wop bop a loo bop a lop bom bom».

6. Squaring the Circle: The Story of Hipgnosis di Anton Corbijn

Squaring the Circle: The Story of Hipgnosis di Anton Corbijn (già autore di Control, il film del 2007 dedicato a Ian Curtis), è la storia del celebre studio inglese di design che ha realizzato alcune delle copertine più celebri degli anni Sessanta e Settanta come Ummagumma, Atom Heart Mother e The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, Houses of the Holy dei Led Zeppelin e vari album di Peter Gabriel, con interviste a Roger Waters, David Gilmour, Jimmy Page, Robert Plant, Paul McCartney, il già citato Peter Gabriel e Noel Gallagher. Sarà possibile vederlo martedì 27 febbraio alle 21.00. 

7. Love Is the Message: A Night at The Gallery di Luke Poling

Saremo guidati da Nicky Siano alla scoperta di un periodo assurto allo status di mito, quello della dance newyorkese degli anni Settanta. Siano ha fatto parte del nucleo di DJ che ha dato vita all'industria musicale di quegli anni, pioniere di tecniche come il beat matching e il crossover, proprietario e dj di The Gallery a SoHo, considerata “la prima discoteca” - inaugurata nel 1972 - e primo dj resident del celebre Studio 54. Appuntamento venerdì 1° marzo alle 18.00, con la presenza in sala di Nicky Siano, successivamente protagonista di uno speciale dj set

8. Free Party: A Folk History di Aaron Trinder

Un documentario che traccia l'evoluzione del free party movement nel Regno Unito dagli anni ottanta ai primi novanta, sottolineandone l’impatto sociale, politico e culturale, bruscamente interrotto dal Criminal Justice Act del 1994 (sono l’unico a cui viene in mente la cosiddetta legge anti-rave approvata lo scorso anno dal Parlamento italiano?). Il regista, con precedenti come DJ e produttore all’interno della scena rave, sarà presente in sala sabato 2 marzo alle 17.45 per l’anteprima italiana. 

9. Brigitte Fontaine, réveiller les vivants di Benoît Mouchart, Yann Orhan e Aurélien Guégan

Brigitte Fontaine, réveiller les vivants è dedicato alla figura della cantante, scrittrice, poetessa nonché compositrice della scena francese dell’ultimo mezzo secolo, agente provocatrice e femminista fuori dagli schemi, che dagli anni sessanta a oggi si è sempre mossa al di fuori dagli schemi, sperimentando generi e collaborando, tra gli altri, con artisti del calibro di Grace Jones, Jarvis Cocker e Sonic Youth. Il documentario sarà visibile in anteprima italiana il 25 febbraio alle 16.15 e il 27 febbraio alle 18.15.

10. After di Anthony Lapia

After, film d’esordio di Anthony Lapia presentato alla 73° Berlinale, ci conduce in un club parigino dove i pulsanti ritmi techno travolgono tutti i frequentatori, inclusi Félicie e Saïd le cui vite, una volta scavalcati i limiti febbrili e distruttivi della notte ed entrati nel “dopo”, tra confessioni e scambi di punti di vista, si fanno modello di un’intera generazione; sabato 24 febbraio alle 18.30 e in replica mercoledì 28 febbraio alle 18.00

Bonus

Come già detto, Seeyousound vuol dire anche concerti e dj set e allora segnaliamo due appuntamenti: venerdì 1° marzo alle 21.00  con il concerto di  Cristophe Chassol, al festival con un suo personale Best of  con le scene più importanti e celebri dai suoi film e spettacoli nei quali, con un processo da lui definito ultrascoring, combina con un inedito e accurato lavoro di sartoria del video sull'audio film-documentari, animazione ed effetti speciali reiterati, generando ritmi e melodie.

Chassol avrebbe già dovuto essere ospite di SYS il 29 febbraio 2020, in quella disgraziata edizione interrotta dal lockdown: bene, quattro anni più tardi, gli organizzatori hanno la grande soddisfazione di chiudere finalmente il cerchio.

Il secondo appuntamento che segnaliamo è con il dj e produttore di Lisbona Pedro Coquenão aka Batida, di cui ci siamo occupati anche su queste colonne: sabato 24 febbraio dalle 22.00 al Magazzino sul Po (Murazzi del Po Buscaglione, 18) ci si potrà immergere nelle sonorità implacabili dell’Africa lusofona: una serata che si annuncia colorata e sudata.

«It’s in your bones è il nostro claim di quest’anno. Nelle nostre ossa, nel nostro sangue ci sono il cinema e la musica, nelle abitudini ormai consolidate del nostro pubblico c’è (possiamo dirlo senza falsa modestia?) l’appuntamento di fine febbraio con Seeyousound.

Un evento che cresce anno dopo anno, che propone il meglio di quanto sia possibile offrire al pubblico che ci verrà a trovare, che ospita nomi importanti o emergenti della scena italiana e internazionale, per divertirsi e vivere insieme le emozioni che siamo certi arricchiranno dieci giorni da vivere appassionatamente» – Carlo Griseri, direttore artistico di Seeyousound

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