Al via la nona edizione di Novara Jazz. A poco più di un mese dalla chiusura della lunga stagione invernale, il festival novarese torna con un fitto e succulento programma di concerti accomunati, come di consueto, da sperimentazione, rischio e una generosa dose di improvvisazione. A farla da padrona in questo primo weekend, però, è stata la scrittura articolata nelle sue molteplici forme. Densa e attorcigliata quella di Vijay Anderson, giovane batterista di San Francisco che con il suo sestetto, per la prima volta in Italia, ha reinterpretato le forme classiche con un linguaggio vivo e contemporaneo. Un'anarchia sonora organizzata fin nel dettaglio, un caos predeterminato che si sviluppa battuta dopo battuta e fornisce terreno fertile per l'improvvisazione. Lontano da ogni virtuosismo, Anderson interpreta il proprio strumento in chiave funzionale ai singoli brani nell'intento di dipingere splendidi paesaggi vaghi ed indefiniti.
Di tutt'altro tenore è stata l'attesa esibizione dell'Italian Instabile Orchestra: un collettivo unico nel suo genere, un'orchestra acefala che da oltre vent'anni raccoglie alcune delle personalità più importanti del jazz di ricerca italiano. Qui la spettacolarità e la presenza scenica dei musicisti sono parti integranti di una performance che va oltre l'evento sonoro. Musica imprevedibile e cangiante che si nutre della storia e del percorso dei singoli componenti che via via si avvicendano sul podio per dirigere le proprie composizioni alternando gusti, linguaggi e stili di conduzione. Gioco, fantasia, profondità: una sorpresa continua accolta dalle ovazioni del pubblico novarese.
Note: Foto di Max Catanzaro
Interpreti: Vijay Anderson Touch and Go Sextet - Vijay Anderson: batteria; Ben Goldberg: clarinetto; Darren Johnston: tromba; Sheldon Brown: sax; Aaron Bennett: sax; Lisa Mezzacappa: contrabbasso
Italian Instabile Orchestra - Carlo Actis Dato: sax baritono, clarinetto basso; Daniele Cavallanti: sax tenore; Frank Gratkowski: sax alto, clarinetto basso; Eugenio Colombo: sax soprano, flauto; Giancarlo Schiaffini: trombone; Sebi Tramontana: trombone; Lauro Rossi: trombone; Martin Mayes: corno francese; Alberto Mandarini: tromba; Luca Calabrese: tromba; Pino Minafra: tromba; Fabrizio Puglisi: pianoforte; Giovanni Maier: contrabbasso; Emanuele Parrini: violino; Tiziano Tononi: batteria, percussioni; Vincenzo Mazzone: batteria, percussioni