Che amante quel Re Sole

Ancora successo per una ripresa di Cavalli: Ercole amante, diretta ad Amsterdam da Bolton

Recensione
classica
De Nederlandse Opera Amsterdam
Francesco Cavalli
18 Gennaio 2009
Francesco Cavalli continua la sua irresistibile ascesa. A pochi mesi di distanza dalle rappresentazioni alla Scala, Covent Garden, Fenice, una nuova produzione di Ercole amante è stata presentata con successo ad Amsterdam alla Nederlandse Opera. L’opera fu composta per il matrimonio di Luigi XIV alla corte di Francia nel 1662, ma nonostante i balli di Lully e l’alta qualità musicale, non ebbe il successo sperato. Pur presentandosi con alto profilo filologico, edizione critica di Álvaro Torrente appena uscita presso Bärenreiter e orchestra Concerto Köln con strumenti antichi ben diretta dallo specialista inglese Ivor Bolton, lo spettacolo era ben lontano dal ricostruire la festa di corte secentesca per il Re Sole, tranne che per le sfarzose coreografie. Il regista David Alden aveva già collaborato con Bolton, da ultimo nella stravagante Calisto dell’opera di Monaco ripresa al Covent Garden nel settembre scorso: questo Ercole è sembrato una prosecuzione dell’ambientazione onirico-fantasy della precedente. Evidentemente al regista interessa cercare l’effetto comico a tutti i costi, e riempire ossessivamente il vuoto scenico. Il risultato è una improbabile commedia buffa colma di trovate ed elementi simbolici o decorativi, anche se con costumi e luci di rara bellezza. Nel cast brillava non solo per la solidità della voce il giovane Luca Pisaroni nel ruolo del titolo: l’identificazione Ercole-Re Sole era assicurata dall’esilarante vestizione di una muscolatura di plastica da Big Jim con parrucca regale. Le altre voci erano generalmente adeguate e tutti gli interpreti hanno mostrato una divertita partecipazione scenica. Segnaliamo per il maggior impegno Anna Bonitatibus (Giunone), Veronica Cangemi (Iole), Anna Maria Panzanella (Deianira) e Umberto Chiummo, Jeremy Ovenden, Wilke te Brummelstroete.

Interpreti: Ercole: Luca Pisaroni Iole: Veronica Cangemi Giunone: Anna Bonitatibus Illo: Jeremy Ovenden Deianira: Anna Maria Panzarella Licco: Marlin Miller Nettuno / Tevere / Ombra di Eutiro: Umberto Chiummo La Bellezza / Venere: Wilke te Brummelstroete Cinzia / Pasitea / Ombra di Clerica: Johannette Zomer Mercurio / Ombra di Laomedonte: Mark Tucker Paggio / Ombra di Bussiride: Tim Mead

Regia: David Alden

Scene: Paul Steinberg

Costumi: Constance Hoffman

Corpo di Ballo: Nederlandse Opera

Coreografo: Jonathan Lunn

Orchestra: Concerto Köln

Direttore: Ivor Bolton

Coro: Koor van De Nederlandse Opera

Maestro Coro: Timothy Brown e Martin Wright

Luci: Adam Silverman

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