Aida è napoletana

L'Aida di Scafati, scritta da Fischetti, il 9 ottobre a Napoli

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Nel 1873, subito dopo il successo dell'Aida di Giuseppe Verdi al San Carlo di Napoli, i musicisti napoletani si organizzarono per offrire alla città la loro "versione" dell'opera verdiana. Fu così che, nello stesso anno, venne rappresentata nel teatrino della Fenice di Napoli l'opera comica dal titolo Aida di Scafati, musicata dal compositore Luigi Matteo Fischetti su libretto, in napoletano, di Enrico Campanelli. Il successo fu enorme: la parodia della marcia trionfale e delle melodie più amate, insieme ad un'immancabile tarantella partenopea, suscitarono molto entusiasmo. Nonostante questo grande esito popolare, la partitura, cadde nel dimenticatoio. Ritrovata nella ricca biblioteca del Conservatorio di Napoli, rivalutata dal direttore del San Pietro a Majella Elsa Evangelista, l'Aida di Scafati verrà eseguita per la prima volta in tempi moderni nei prossimi giorni, grazie ad un progetto congiunto tra il Conservatorio di Napoli - che metterà in campo il suo coro e la sua orchestra con i solisti selezionati attraverso audizioni, - la scuola di scenografia dell'Accademia di Belle Arti della città (storico partner del Conservatorio) e l'Accademia della Moda di Napoli, nella prospettiva di creare un polo accademico istituzionale per lo spettacolo. Spettacoli il 9 (ore 21) e il 10 (ore 18) ottobre, nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale di Napoli, con la direzione del Maestro Carlo Gargiulo e la regia di Antonio Ligas. Aida

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