Un'estate in Finlandia

L'estate finlandese pullula di festival, grandi e piccoli : il festival di musica da camera di Kuhmo (15-28 luglio) e Helsinki Festival (17 agosto- 2 settembre) sono sicuramente tra i più conosciuti e ricchi di eventi.

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L'estate finlandese pullula di festival, grandi e piccoli : il festival di musica da camera di Kuhmo (15-28 luglio) e Helsinki Festival (17 agosto- 2 settembre) sono sicuramente tra i più conosciuti e ricchi di eventi. Ma ne esistono molti altri, e sono sempre in aumento : una manifestazione che vale la pena citare è Time of Music, un piccolo festival che da venticinque anni si tiene a Viitasaari, nella Finlandia centrale. Fondato nell'83 da Jukka Tiensuu - oggi uno dei compositori più interessanti della scena finlandese e internazionale, la manifestazione ospita quest'anno diversi compositori e ensemble europei: protagonista è Georges Aperghis, con l'ensemble Aleph e i Neue Vokalsolisten di Stoccarda, accompagnati dagli acrobati di Circo Aereo. Lo affianca François Sarhan, giovane di talento che lavora ugualmente con la voce, in pezzi a metà tra la forma concerto e il teatro musicale. In programma anche musiche di Fedele e Francesconi. Tra gli interpreti il francese Quatuor Diotima con tre concerti, tra repertorio classico (la Grande Fuga e il n.2 di Janacek) e contemporaneo, con nuovi lavori di Nunes, Mochizuki, Koskinen e una prima di Sampo Haapamäki, vincitore del Gaudeamus 2004, Connection. Il festival di musica da camera di Kuhmo si conferma come un appuntamento importante nel suo genere : con un programma ambizioso (una settantina di concerti dal 15 al 28 luglio), solisti e formazioni da camera, in special modo quartetti d'archi, di fama internazionale. Quest'anno tra le formazioni principali i quartetti Rosamunde, Enescu e i giovani finlandesi di Meta4. In programma, accanto all´integrale dei quartetti di Schubert e a molto Brahms, si trovano tante curiosità : ad esempio una serata italiana, con un arrangiamento di Funiculì funiculà firmato Schoenberg e pezzi di Schubert, Stravinsky e Caikovskij in stile italiano; musiche di Nietzsche e Fanny Mendelssohn. In generale un programma molto ricco e sempre piacevole, con alcune puntate sull'oggi, con Messiaen, Kurtag e Berio; sparute le prime, di Mikko Heiniö e Jouni Kaipainen. Si chiude in bellezza col mahleriano Lied von der Erde. Tra gli interpreti, oltre ai numerosi musicisti, figurano diversi poeti, invitati ad animare serate poetico-musicali - una bella idea da riprendere. Il musicologo Harry Halbreich terrà una conferenza al giorno. Last but not least, Helsinki Festival, dal 17 agosto al 2 settembre, vedrà succedersi nella capitale eventi di diverse discipline, musiche, teatro, cinema, danza e circo : quest'ultimo riceve ultimamente una meritata attenzione, con formazioni che fanno tesoro tanto della scuola russa che di quella francese, con cui c´è un´attenta collaborazione. E'il caso del già citato Circo Aereo e dei francesi del Collectif AOC, che offrono programmi in bilico - è il caso di dirlo - tra circo e teatro. Tra gli avvenimenti la prima finlandese della Passione secondo Simone, oratorio di Kaija Saariaho su testi di Simone Weil, con la regia di Peter Sellars. Per inciso il 17 giugno sarà presentato in prima mondiale il nuovo quartetto di Saariaho, Terra Memoria, alla Carnegie Hall con il Quartetto Emerson. Sempre nutrito anche il programma per i giovanissimi, con una mostra-laboratorio su Giotto, dove sarà possibile scoprire facendo le tecniche dell'affresco. Tra i nomi di richiamo l'intramontabile Juliette Gréco, Nigel Kennedy, l´ensemble siriano Al-Kindi e i turchi di Mercan Dede. Nemmeno qui manca la poesia, con la manifestazione Runokuu (Luna poetica) promossa dalla rivista Nuori Voima, a partire dal 18 agosto. (Paola Livorsi)