Torino Jazz Festival da Kae Tempest a Jonathan Coe
Dall'11 al 19 giugno a Torino torna il Torino Jazz Festival
Dopo due anni di programmazione di alto livello ma – come naturale – frenata dalle “vigenti regole” sulla situazione pandemica, per la sua decima edizione il Torino Jazz Festival torna al vecchio formato. Il cartellone si sviluppa in una cinquantina di eventi dall’11 al 19 giugno su diversi palchi cittadini, con i main event nell’ormai consueta sede delle OGR.
Diverse le piste curatoriali nel programma, che confermano la cifra del Torino Jazz Festival della gestione condivisa dal team di direttori artistici Diego Borotti e Giorgio Li Calzi: ovvero, la compresenza tra proposte in grado di accontentare il pubblico più “tradizionalista” del jazz, con attenzione alla scena locale, e gli scarti laterali “oltre il jazz”, nel segno della ricerca di creatività musicali nuove ed eccentriche.
L’apertura è nel segno dell’omaggio – obbligato, visto il centenario – a Charles Mingus: per la rassegna nella rassegna Mingus Oh Yeah ci saranno fra gli altri, nei loro progetti in solitaria, i contrabbassisti Paolino Dalla Porta, Davide Liberti (con l’attore Riccardo Forte), Furio Di Castri e Buster Williams (quest’ultimo impegnato anche con il suo quartetto).
Si conferma anche l’attenzione verso le scene nordiche, una (condivisibile) cifra della metà licalziana della direzione artistica. In prima italiana potremo ascoltare l’incontro fra il trio norvegese Elephant 9 di Ståle Storløkken (Supersilent, Motorpsycho) con il chitarrista svedese Reine Fiske (Dungen). Storløkken sarà anche protagonista di un solo di organo presso il Tempio Valdese. Nella stessa linea va l’accoppiata tra due nomi storici di quella scena con Jan Bang e Arve Henriksen con Roberto Cecchetto e Michele Rabbia.
Fra i main event, segnaliamo ancora la presenza dello scrittore Jonathan Coe, in dialogo con Giuseppe Culicchia e, come musicista, ospite della Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò. Ci saranno poi Milton Nascimento nel suo tour d’addio; la cantante Chanda Rule; Jason Lindner nel progetto Now Vs Now, con ospiti per l’occasione Kurt Rosenwinkel e la producer e autrice napoletana LNDFK; la prima italiana di Trixie Whitley; la performer Kae Tempest. Chiusura con Jimi Tenor e UMO Helsinki Jazz Orchestra.
Il programma è però molto più ricco e nasconde diversi tesori e curiosità: segnaliamo in particolare – fra i nostri preferiti – la rilettura di “In C” di Terry Riley per sintetizzatori modulari, a cura del quartetto torinese Berts, Chirico, Dellapiana, Mazza; l’omaggio a Mario Schiano di Johnny Lapio & Arcote Project; l’incontro tra Domenico Quirico, giornalista e scrittore, e il giornalista John Vignola; l’energia free-rock degli ANANASNNA; l’omaggio ad Armando Trovajoli della Torino Jazz Orchestra; il progetto Ultramarine di Daniele D’Agaro, con il cocchiolatore (imitatore del canto degli Uccelli) Camillo Prosdocimo.
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