Stresa pensa al Danubio

A Stresa tornano per il terzo anno consecutivo le "Meditazioni in musica", appuntamento per gli appassionati di Bach e delle sue Suites per violoncello.

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Una delle rare occasioni per il pubblico di trovarsi in contatto di vera intimità con la musica: per me sarebbe difficile immaginare un luogo che sia più ideale di questo": questo il commento di Bruno Monsaingeon all'abituale prologo delle Settimane musicali di Stresa e del Lago Maggiore. Nella splendida cornice dell'eremo di Santa Caterina del Sasso tornano per il terzo anno consecutivo le "Meditazioni in musica", appuntamento imprescindibile per gli appassionati di Bach e delle sue Suites per violoncello. Il solista quest'anno (20 e 21 luglio) sarà Gary Hoffmann. Il 18 luglio, un'insolita serata con la Messa di Kodály, due opere corali di Poulenc e l'affascinante e raro Romancero gitano (1951) di Castelnuovo-Tedesco, per coro a 4 voci e chitarra, su testi di Federico Garcia Lorca. Opera della maturità del musicista, il Romancero crea inediti strati sonori; l'architettura armonica e ritmica sostenuta dalla chitarra è tipica del cante jondo che tanto impregna l'arte di Lorca mentre il coro, con una sfumatura madrigalistica, dà vita e colore alle immagini del poeta andaluso (tratte tuttavia non dall'omonima raccolta, bensì dal Poema del Cante jondo). Il tema della quarantesima edizione delle Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore, invece, è "Musica dal Danubio": inaugura Valery Gergiev, il 21 agosto al Palazzo dei Congressi di Stresa, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, chiude, il 16 settembre al Teatro Dal Verme di Milano, la Tokyo Symphony Orchestra diretta da Naoto Otomo. Tra gli altri ospiti: Mahler Chamber Orchestra, Gil Shaham, Yuri Bashmet, la Marinsky Young Philharmonic. Info: tel. 032331095.