Strane dicerìe, a Firenze

Sdoppiare il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, scorporare la stagione "normale" dal festival, prevedere per quest'ultimo un consiglio d'amministrazione e un sovrintendente a parte?

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Sdoppiare il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, scorporare la stagione "normale" dal festival, prevedere per quest'ultimo un consiglio d'amministrazione e un sovrintendente a parte? Questi strani proponimenti verrebbero, stando a quanto pubblicato l'8 marzo dall'edizione fiorentina di "la Repubblica", da fonti del Comune di Firenze, da ambienti "molto vicini" al sindaco Leonardo Domenici (Democratici di Sinistra). Sarebbe pronto un organigramma con i possibili candidati, ossia Stefano Merlini (attuale sovrintendente) e Gianni Tangucci (cui il direttore artistico uscente Cesare Mazzonis si appresta a lasciare il testimone) per la normale amministrazione del Teatro Comunale (la "serie B"?), e il fresco ex presidente della Rai, Roberto Zaccaria (area Margherita, Ulivo) per la "serie A", ovvero il Maggio Musicale Fiorentino, affiancato come direttore artistico da Zubin Mehta. Prima delle indiscrezioni di "Repubblica" Zubin Mehta non ne sapeva niente. Come nessuno al Comunale, né vertici né sindacati. Tutto ignorava anche lo stesso Zaccaria, stando a quanto da lui stesso affermato. L'assessore alla Cultura della città di Firenze, Simone Siliani, è caduto dalle nuvole e ha escluso tutto quello che c'era da escludere, ma una smentita non è arrivata. (e.t.)