Novara Jazz 2018, il programma completo

Torna dal 24 maggio al 10 giugno Novara Jazz: produzioni originali, il solo di John Surman, Horse Lords, Gianluigi Trovesi con la Banda di Oleggio...

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Novara Jazz 2018 - John Surman
Foto di Emile Holba

È tra i festival italiani più originali degli ultimi anni, Novara Jazz: un progetto, quello del festival piemontese, di crescita sostenibile grazie a residenze creative e collaborazioni a lungo termine tanto con le reti dei festival e degli operatori quanto con i musicisti, in molti casi “fidelizzati” di anno in anno. Un progetto che è anche dietro alla prestigiosa vittoria di Novara nella corsa a ospitare la European Jazz Conference nel 2019 (ne abbiamo parlato qui con Corrado Beldì, insieme a Riccardo Cigolotti fondatore e direttore di Novara Jazz).

L’edizione 2019 – la quindicesima per Novara Jazz – si terrà dal 24 maggio al 10 giugno. Ricco il programma di collaterali – fra mostre fotografiche (15 anni di Novara Jazz), eventi per bambini, pedalate in jazz e aperitivi.

La produzione originale dell’edizione 2018, commissionata da NovaraJazz e a cura di Enrico Bettinello, sarà ImproveU+ Emanuele Parrini. Il trio ImproveU (la sassofonista finlandese Linda Fredriksson, la bassista italiana Silvia Bolognesi e il batterista norvegese Håkon Berre) incontreranno il violinista Emanuele Parrini: venerdì 25 maggio a Cascina Bullona (Magenta) il concerto finale. I musicisti della residenza saranno poi impegnati nello stesso weekend in varie formazioni spin off – in solo, in duo – nei giorni successivi.

Nei weekend successivi continuano gli appuntamenti principali, nel cortile del Broletto: si comincia con il trio di Matteo Bortone e il gruppo Pipe Dream, con Hank Roberts (violoncello, voce), Filippo Vignato (trombone), Pasquale Mirra (vibrafono), Giorgio Pacorig (fender rhodes), Zeno De Rossi (batteria) – entrambi il 31 maggio; il violoncello di Roberts sarà anche il protagonista di un concerto in solo alla Basilica di San Gaudenzio, sabato 2 giugno.

1° giugno il trio Drive! di Giovanni Guidi seguito dalla prima italiana degli americani Horse Lords; il 2 il funk-soul degli inglesi Nubiyan Twist (al pomeriggio da segnalare anche il duo Dan Kinzelman & Sam Haberman e il trio Filippo Vignato, Pasquale Mirra & Giorgio Pacorig). Il 3 spazio a Clock's Pointer Dance e alla Johnny Lapio Torino Performing Orchestra.

Weekend successivo – il 7 – un altro progetto originale, con Gianluigi Trovesi e Rudi Migliardi insieme alla Banda Filarmonica di Oleggio, tra le più longeve formazioni bandistiche del Norditalia. Il giorno successivo, prima del concerto serale di De Beren Gieren e The Young Mothers, Claudio Sessa, Dudù Kouate e Fabio Ferretti presenteranno il libro Grande Musica Nera. Storia dell’Art Ensemble of Chicago.

Sabato 9 l’atteso solo di John Surman a San Gaudenzio, e – la sera – Goran Kajfes Subtropic Arkestra; chiusura domenica 10 alle 19 con Dedalo Swing Band + Claudio ‘Wally’ Allifranchini.

Il programma completo su www.novarajazz.org.