Musica con Vista su Sky Arte
Dal 21 maggio la messa in onda di due documentari con la regia di Francesca Priorie e la voce narrante di Marco Magnifico, presidente del Fai

A partire dal 21 maggio Sky Arte accenderà i riflettori su Musica con Vista, il festival che celebra l'incontro tra giovani cameristi e scenari storici unici. Grazie alla messa in onda di due documentari realizzati da 3D produzioni con la regia di Francesca Priori, chiunque potrà scoprire non solo la musica da camera ma anche le dimore, i palazzi e luoghi storici più belli d'Italia.
Con la voce narrante di Marco Magnifico, presidente del Fai fondo per l'ambiente italiano, i documentari, suddivisi in due puntate consecutive, vedranno come protagoniste due città d’eccellenza per il loro patrimonio culturale: Padova e Palermo.
Sulle note del Quartetto Goldberg e tramite la loro diretta esperienza a Padova, infatti, sarà possibile scoprire il chiostro del complesso del museo dei frati Eremitani con la Cappella degli Scrovegni e la suggestiva Villa dei Vescovi, bene Fai. Con il secondo appuntamento a Palermo invece, assieme alle interpretazioni del Quartetto Rilke, potremo visitare Villa Niscemi, la Chiesa di Santa Caterina e l’Oratorio di Santa Cita. Ogni puntata intreccia esibizioni, interviste e visite, offrendo uno sguardo intimo sui musicisti e su quello che significa per loro interpretare la musica traducendo così la loro esperienza in note, svelando l'anima più autentica di queste città d'arte.
Con questi primi due documentari il festival vuole ampliare la sua capacità di raccontare il patrimonio italiano attraverso la musica ad un pubblico più grande. Con il contributo di Poste Italiane e Gruppo AON, ogni anno Musica con Vista potrà valorizzare le città italiane e i suoi dintorni grazie alla creazione di questa collana dedicata alle tappe più significative del festival e ai suoi protagonisti.
Come afferma Francesca Moncada di Paternò, presidente Amur e fondatrice de Le Dimore del Quartetto, «la realizzazione dei documentari nasce dal desiderio di raccontare e custodire l’alchimia che il Festival Musica con Vista riesce a generare: un dialogo vivo tra patrimonio tangibile e intangibile, tra esperienza e innovazione, tra passato e futuro, tra città e territori. È un modo per fissare nel tempo l’essenza del nostro progetto, che vive di connessioni autentiche e bellezza accessibile e condivisa».
Tute le informazioni e gli aggiornamenti su Musica con Vista si possono trovare qui.
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