Luisi dirige il Concerto di Natale dell'Orchestra Rai

Tutto esaurito per l’appuntamento di venerdì 22 dicembre, tramesso anche in live streaming da Rai Cultura e in diretta su Radio3

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Fabio Luisi (foto PiùLuce - OSNRai)
Fabio Luisi (foto PiùLuce - OSNRai)

Sarà un programma interamente dedicato a Lo schiaccianoci, celebre balletto di Pëtr Il’ič Čajkovskij ispirato a un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, quello proposto per il tradizionale Concerto di Natale dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. L'appuntamento fuori abbonamento diretto Da Fabio Luisi – che ha fatto registrare il tutto esaurito – si terrà venerdì 22 dicembre (ore 20.30) all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, da dove verrà trasmesso in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura (questa la pagina per seguire la diretta).

Direttore emerito dell’Orchestra Rai e titolare di importanti incarichi anche presso la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, Fabio Luisi proporrà quindi una scelta delle più celebri pagine del balletto, dal “Valzer dei fiocchi di neve” alla “Danza della fata confetto”, passando per i divertissement come le danze spagnola, araba, cinese e russa.

L’idea per Lo schiaccianoci, rappresentato trionfalmente al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov, fu suggerita a Čajkovskij da un racconto di Alexandre Dumas padre, intitolato Histoire d’un casse-noisette (Storia di uno schiaccianoci), che riprende a sua volta una fiaba di Hoffmann, Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il re dei topi), pubblicata nel 1816. Il balletto conserva la medesima opposizione tra la sfera onirica e quella del reale che caratterizza la favola. Durante la vigilia di Natale in casa del signor Stahlbaum arriva un amico, il signor Drosselmeyer, carico di doni. Alla piccola Clara viene regalato uno schiaccianoci a forma di soldatino. Nei sogni della bambina sarà il principe azzurro, ma prima che scocchi l’ora del lieto fine ci saranno molte avventure da affrontare. Due grandi valzer, quello dei Fiocchi di neve alla fine del primo atto e quello dei Fiori nel finale, racchiudono in modo ammirevole un classico del balletto il cui fascino intramontabile non ha mai smesso di far sognare grandi e piccini.

Tutte le informazioni sulla pagina dedicata del sito di Rai Cultura.

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