La scialba Commissione Musica di Urbani

Il Ministro per i beni e le attività culturali, Giuliano Urbani, ha rinominato prima della scadenza dei mandati le Commissioni consultive ministeriali, tra cui quella della Musica.

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Dopo il siluramento del sottosegretario Vittorio Sgarbi, il Ministro per i beni e le attività culturali, Giuliano Urbani, «avvalendosi delle prerogative previste dalla "legge Frattini" (art. 6 della Legge 145/2002) che prevede la possibilità di sostituire i componenti di organi la cui nomina rientra fra le sue competenze» ha rinominato prima della scadenza dei mandati le Commissioni consultive ministeriali, tra cui quella della Musica: vengono liquidati Cristina Loglio e i musicalmente illustri Carlo Maria Badini, Franco Fayenz, Giorgio Pestelli, Leonardo Pinzauti e Giorgio Vidusso e vengono nominati alcuni musicisti e non, di fiducia governativa: il direttore d'orchestra Elio Boncompagni, Paola De Simone, Emanuela Lamberti (giovane esponente di Alleanza Nazionale che si occupa di teatro nel c.d.a. dello Stabile di Torino), Antonino Marcellino, il direttore e clarinettista romano Vincenzo Mariozzi; unica personalità autorevole nel ruolo di consigliere ministeriale per l'assegnazione dei finanziamenti statali alla musica (perlopiù classica e operistica) è un jazzologo, Adriano Mazzoletti, che sostituisce per altro in competenza jazzistica Franco Fayenz. Intanto la Finanziaria 2003 prevede per il Fondo Unico dello Spettacolo uno stanziamento lievemente incrementato di 506,62 milioni di euro, con il biennio successivo nuovamente ridotto a 500 milioni.