La nuova stagione della Verdi di Milano

Il 24 aprile concerto Nono alla presenza di Napolitano

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Rota, Menotti, Mahler, Schumann. Nel 2010-11 fioccano gli anniversari, e la Verdi presenta a Milano un'imponente stagione sinfonica con ben 38 programmi che, nelle parole del presidente Gianni Cervetti, hanno l'obiettivo di «riportare la Verdi a quel grado di eccellenza che la pone al top delle orchestre nel mondo». A Nino Rota è dedicato un ciclo dal titolo "La leggerezza dell'ascolto" ideato e diretto da Giuseppe Grazioli; oltre alle principali musiche per film, si ascolteranno numerose sue pagine da concerto, tra cui la prima assoluta della Fuga per quartetto d'archi, organo e orchestra d'archi. Oltre a dedicare iniziative concertistiche alla figura di Giancarlo Menotti, da quest'anno la Verdi è anche orchestra residente del Festival dei Due Mondi di Spoleto, fondato dallo stesso compositore. Per Mahler sarà la volta dell'integrale delle sinfonie (l'ottava è stata annunciata come fuori programma), tre delle quali affidate alla bacchetta di Xian Zhang, direttore musicale dell'orchestra; Das Lied von der Erde anticiperà un programma dedicato ai Lieder di Mahler annunciato per la stagione successiva. Di Schumann saranno eseguite le quattro sinfonie (l'ultima, peraltro, proprio nell'orchestrazione di Mahler) e i tre concerti per strumento solo; tra le ospitalità di questo ciclo si segnala la presenza di Sir Neville Marriner. Sempre in tema di anniversari, il 24 aprile prossimo, nell'ambito delle celebrazioni per la Liberazione e del ventesimo della morte di Luigi Nono, sarà presentato Il canto sospeso, diretto da Francesco Maria Colombo (nella foto), con la presenza di Giorgio Napolitano. Nono anticipa il consueto interesse mostrato da la Verdi verso la musica italiana contemporanea, che vedrà quest'anno affrontati lavori di Finzi, Berio e Bussotti. (m.c.)

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