La liuteria cremonese contemporanea al Festival di Sanremo.

La liuteria cremonese contemporanea va al Festival di Sanremo. Ai musicisti dell'orchestra, che al Teatro Ariston accompagnerà i cantanti della 57a edizione (dal 27 febbraio al 3 marzo), sarà offerta la possibilità di suonare ben 15 strumenti realizzati nelle botteghe di liutai cremonesi iscritti al Consorzio "Antonio Stradivari" di Cremona (www.cremonaliuteria.it).

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La liuteria cremonese contemporanea va al Festival di Sanremo. Ai musicisti dell'orchestra, che al Teatro Ariston accompagnerà i cantanti della 57a edizione (dal 27 febbraio al 3 marzo), sarà offerta la possibilità di suonare ben 15 strumenti realizzati nelle botteghe di liutai cremonesi iscritti al Consorzio "Antonio Stradivari" di Cremona (www.cremonaliuteria.it). I violini, viole e violoncelli sono stati selezionati da Andrea Mosconi, conservatore dei Beni Liutari della città. E tra i "bellissimi 15" ci saranno anche strumenti dei vincitori del prestigioso Concorso Triennale di liuteria "Antonio Stradivari" come il violoncello di Francesco Toto, medaglia d'oro dell'edizione 2006. Il Comune di Cremona porterà a Sanremo anche un pezzo di storia cremonese: il violino Stradivari 1715 della preziosa collezione civica di strumenti ad arco. Uto Ughi, Salvatore Accardo o Sergej Krylov: questi i nomi dei musicisti contattati. A suonarlo molto probabilmente uno di loro, ospite in una delle cinque serate del festival. L'iniziativa è stata possibile grazie all'intesa tra Comune di Cremona, l'Orchestra del Festival di Sanremo e l'APIC (Associazione Promozione Iniziative Culturali di Cremona). Maddalena Schito