Il tour dei diritti

Partito da Torino il 15 novembre scorso, si concluderà il 4 dicembre a Milano il Tour dei diritti dei musicisti, un'iniziativa nazionale organizzata dal sindacato SIAM/Cgil (Sindacato Italiano Artisti della Musica) in collaborazione con Audiocoop (Associazione etichette indipendenti italiane).

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Partito da Torino il 15 novembre scorso, si concluderà il 4 dicembre a Milano il Tour dei diritti dei musicisti, un'iniziativa nazionale organizzata dal sindacato SIAM/Cgil (Sindacato Italiano Artisti della Musica) in collaborazione con Audiocoop (Associazione etichette indipendenti italiane). La serata sarà anche l'occasione per far conoscere e sostenere la PdL n. 4709, primo firmatario l'on. Gasperoni, che prevede importanti tutele per i lavoratori dello spettacolo. È la prima volta che ci si occupa di musica nel nostro Paese partendo dalla prospettiva del lavoro: il 95% dei musicisti in Italia non gode di alcuna tutela né rappresentanza, lavora spesso in nero, non ha il diritto di ammalarsi o di acquistare a rate o di accendere un mutuo o di fare un figlio, non godrà di un trattamento pensionistico nella vecchiaia, in più, deve spesso fare un secondo lavoro a discapito della propria crescita professionale, a danno della creatività, dell'innovazione e della ricerca. L'offerta culturale e dell'intrattenimento nel nostro Paese poggia, nella gran parte, sulle spalle di quel 95%, sia per la diffusione sul territorio e la quantità ma anche per la progettualità, la creatività, la formazione e l'educazione al gusto di grandi quote della popolazione italiana. Per dare voce ai diritti dei musicisti, al diritto alla libera espressione artistica non limitato dalle major, per riaprire la discussione sulla distribuzione dei fondi pubblici e, soprattutto, sulla loro entità (sia il FUS – Fondo Unico dello Spettacolo, che i trasferimenti agli enti locali sono sotto attacco da parte del Governo che nella finanziaria prospetta drastici tagli), per mantenere il diritto alla sopravvivenza della cultura artistica, SIAM e AUDIOCOOP hanno redatto un Manifesto dei Diritti in 11 punti, tra i quali, l'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, secondo la ratio della previdenza per i lavoratori dello spettacolo, l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, la deducibilità dei costi ed il foglio d'ingaggio obbligatorio; un'autentica lotta al sommerso accompagnata da incentivi alla musica dal vivo (cioè suonata ed interpretata dal vivo, non su basi preregistrate), fra i quali la riduzione delle tariffe SIAE; il diritto a una legge quadro sulla musica e a leggi ed interventi regionali a sostegno delle produzioni musicali in grado di contrastare la deriva oligopolistica del mercato musicale. Aderiscono all'iniziativa più di cento fra musicisti, associazioni, parlamentari. Info: www.sindacatomusicisti.it