Il terzo K Festival

Giunto alla sua terza e ultima edizione, il K Festival che l'Accademia di Santa Cecilia dedica al centenario mozartiano all'Auditorium di Roma vedrà alla testa dell'Orchestra ceciliana direttori che si sono affermati attraverso la prassi storicamente informata, e come compagine ospite l'Orchestra d'Archi Italiana, con il suo fondatore Mario Brunello. È confermata la formula dei biglietti a costo basso, per concerti che alternano i brani più conosciuti di Mozart, ad altri più ricercati. Meglio conosciuto come violoncellista, sarà proprio Brunello nelle vesti però di direttore a inaugurare la rassegna l'11 settembre con il primo di tre appuntamenti dal titolo, perlomeno emblematico, "Mozart genio? Da vicino nessuno è normale": il programma allinea brani da camera di Mozart, Mahler e Mendelssohn arrangiati per orchestra d'archi; il 18 invece la musica dei Bach e dei Mozart padri e figli sarà irritualmente abbinata alle canzoni di De André; il 25 l'enigmatico duetto per violino e viola K. 423 precede il Quartetto op. 95 di Beethoven e la sinfonia da camera op. 110a di Sciostakovic. In ogni concerto è previsto anche un ospite: per l'inaugurazione Marco Paolini, e nei successivi Erri de Luca e Michele dall'Ongaro. Primo direttore a esibirsi con l'Orchestra di Santa Cecilia il 12 settembre sarà Ottavio Dantone in un programma che comprende la Sinfonia Concertante -solisti Uto Ughi e Luigi Alberto Bianchi- e a seguire la Sinfonia k 183: come i successivi verrà replicato il giorno dopo. Il 20 arriverà Ton Koopman con Pietro De Maria nel concerto per pianoforte K. 466 e poi nella Sinfonia K 550, mentre a concludere sarà Christopher Hogwood che, con il soprano Rachel Harnisch, darà vita a una serata tra Arie da concerto alternate ai movimenti della Sinfonia K 425 "Linz". Il programma completo su www.santacecilia.it; info 06 80 82 058. (Luca Del Fra)