Il Palermo Festival aspetta Ovadia

Un palcoscenico per mostrare l'osmosi tra teatro, danza, video, musica e arti visive: questo, nelle intenzioni degli organizzatori, il Palermo Festival.

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Un palcoscenico per mostrare l'osmosi tra teatro, danza, video, musica e arti visive: questo, nelle intenzioni degli organizzatori, il Palermo Festival, che inaugura la quinta edizione il 9 ottobre ai Cantieri della Zisa con lo spettacolo Figlie di Ismaele nel vento e nella tempesta, dal libro dell'algerina Assia Djebar. Il cartellone prosegue con, tra l'altro, due regie firmate da Roberto Andò, una versione teatrale dei Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, concerti di Bill Frisell e John Zorn. Chiude, a gennaio, uno spettacolo di Moni Ovadia, che dal prossimo anno sarà direttore artistico della manifestazione.