Il Festival MusicAntica – Baroque Stories

Il 12, 14 e 15 ottobre tre appuntamenti con protagonisti Robindro Nikolic, Accademia del Ricercare e Maria Moramarco

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Accademia del Ricercare
Accademia del Ricercare

Sarà un vero e proprio viaggio in musica tra continenti, città, luoghi suggestivi dell’Italia rurale quello in programma il 12, 14 e 15 ottobre per il Festival MusicAntica - Baroque Stories 2023, grazie ai concerti che si terranno a Pordenone, Polcenigo e Sesto al Reghena e che vedranno ospiti artisti quali Robindro Nikolic, Accademia del Ricercare e Maria Moramarco.

Un percorso musicale, quello proposto da Barocco Europeo in questi tre appuntamenti, che propone un nuovo approccio all’ascolto grazie al quale andare oltre i confini dei repertori più conosciuto e che ci permetta, al tempo stesso, di esplorare generi che già conosciamo e amiamo partendo da prospettive inusuali. «Ad ogni edizione del festival ci chiediamo come far dialogare stili e repertori differenti – dice la direttrice artistica Donatella Busetto – e la risposta è sempre la stessa: riuscire ad accendere la curiosità per accompagnare il pubblico lungo sentieri che siano sempre ricchi di piacevoli sorprese».

Robindro Nikolic
Robindro Nikolic

Nel dettaglio, il programma propone, giovedì 12 ottobre (ore 21.00) a Pordenone (ex convento di San Francesco) “Ars vulgaris. El Nuevo Mundo”, viaggio nel barocco ispano-americano, con impegnati Francesca Biliotti (contralto), Robindro Nikolic (chalumeau, duduk), César Alejandro González ( viola e cuatro venezuelano), Donatella Busetto (organo), Francesca Savoretti (percussioni) e Alvise Seggi (contrabbasso). In questo concerto si esplora il ricco e affascinante mondo della musica barocca ispano-americana, così poco frequentata in ambito concertistico, nata dalla fusione delle tradizioni musicali europee dei colonizzatori spagnoli con le culture indigene e le influenze africane. Uno stile unico e vibrante, ricco di forme e generi musicali come, esempio di questa fusione, il villancico, una composizione corale in lingua spagnola che combina temi sacri e profani e che riflette le diversità culturali e la complessità del “Nuevo Mundo”.

Sabato 14 ottobre (ore 20.30), a Polcenigo (chiesa di San Rocco) sarà la volta di “Sinfonie e concerti tra Napoli e Venezia” con protagonista l’ensemble Accademia del Ricercare diretto da Pietro Busca, con Lorenzo Cavasanti e Luisa Busca (flauto), Silvia Colli e Francesco Bergamini (violino), Alessandro Curtoni (viola), Antonio Fantinuoli (violoncello), Maurizio Piantelli (tiorba) e Claudia Ferrero (clavicembalo). Il concerto strumentale si sviluppa nella seconda metà del Seicento e rappresenta una conquista storicamente rilevante del Barocco strumentale italiano. Contribuirono al suo sviluppo e diffusione compositori attivi a Venezia (Vivaldi ne rappresenta l’apice), ma un non trascurabile apporto fu dato degli esponenti della cosiddetta Scuola Napoletana, in particolare dal suo capostipite Alessandro Scarlatti. Accademia del Ricercare traccia un cammino che si snoda tra le due città per scoprire le origini di questo importante genere musicale.

Maria Moramarco (foto Maurizio Anderlini)
Maria Moramarco (foto Maurizio Anderlini)

Infine, domenica 14 ottobre (ore 17.00), all’Auditorium Burovich di Sesto al Reghena è in programma “Stella Ariente”, concerto che vede impegnati Maria Moramarco (voce), Luigi Bolognese (chitarre), Marco e Angela Ambrosini (nickelarpa), Eva Maria Rusche (clavicembalo e pianoforte) e Francesco Savoretti (percussioni etniche). Maria Moramarco è da sempre impegnata nel lavoro di recupero della tradizione orale e per questo concerto diviene interprete delle poco conosciute usanze dell’Alta Murgia barese. Un viaggio suggestivo attraverso “il canto dello spirito”: liriche devozionali, canti liturgici, preghiere arcaiche e litanie ancestrali che mettono in luce modalità canore scomparse e tecniche vocali di una cultura mai codificata, essenza invisibile di questo inesplorato repertorio.

Per informazioni: www.barocco-europeo.org.

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