Hannu Lintu debutta con l’Orchestra Rai

Il concerto del 6 dicembre diretto da Lintu vede anche il ritorno del pianista Alexander Gadjiev e verrà trasmesso in live streaming su Rai Cultura e in diretta su Radio3

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Hannu Lintu (foto Veikko Kähkönen)
Hannu Lintu (foto Veikko Kähkönen)

Mercoledì 6 dicembre (ore 20.00), all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, sale per la prima volta sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Hannu Lintu, direttore principale dell’Orquestra Gulbenkian di Lisbona e direttore principale dell’Opera e del Balletto Nazionale del suo paese, la Finlandia. In questa occasione torna anche il pianista italo-sloveno Alexander Gadjiev, conosciuto tra l’altro per essersi classificato secondo all’edizione 2021 del celebre Concorso Chopin di Varsavia, vale a dire  una delle più antiche competizioni musicali, fondata nel 1927, che ha laureato pianisti come Maurizio Pollini, Martha Argerich e Krystian Zimerman. Il concerto, tramesso in diretta su Radio3 e in live streaming da Rai Cultura (questa la pagina per seguire la diretta), verrà proposto in replica giovedì 7 dicembre (ore 20.30).

Per il suo ritorno con l’Orchestra Rai Gadjiev – classe 1994 – propone il Concerto in fa diesis minore per pianoforte e orchestra op. 20 di Aleksandr Skrjabin. Scritto nel 1896, è il primo lavoro con orchestra del compositore russo, nonché l’unico suo concerto solistico dedicato al pianoforte e fortemente debitore del lascito artistico di Chopin. Fu eseguito per la prima volta a Odessa nel 1897.

Per il suo debutto con l’OSN Rai Hannu Lintu propone invece la Suite Scita op. 20 di Sergej Prokof’ev. Scritta tra il 1914 e il 1915, è tratta dal balletto incompiuto Ala e Lolli, che fu commissionato a Prokof’ev da Diaghilev ma poi rifiutato. Il compositore decise allora di trasformare la musica in una suite sinfonica, che fu eseguita per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1916 con lo stesso compositore sul podio.

Nella seconda parte della serata è in programma Wanderer di Luca Francesconi (1956), scritto tra il 1998 e il 1999 su commissione dal Teatro alla Scala. Il brano è stato eseguito per la prima volta nel 2000 dall’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti, ed è proposto per la prima volta dall’Orchestra Rai a Torino. In chiusura la Sinfonia n. 4 op. 54 detta Le poème de l’extase (Il poema dell’estasi) di Skrjabin, che occupò il suo autore negli anni tra il 1905 e il 1908, quando fu eseguita per la prima volta alla Carnegie Hall di New York, città dove fu fondata nel 1875 la Società Teosofica. L’organizzazione nasceva intenzionata a divulgare un pensiero secondo il quale tutte le religioni derivano da una stessa verità divina, aderendo al principio di fratellanza universale. La partitura di Skrjabin è fortemente legata al concetto teosofico dell’estasi: uno stato dallo spirito umano nel quale l’anima del singolo e l’universo si uniscono in un’esperienza mistica.

I biglietti per il concerto sono in vendita online e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.

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