Doppio impegno per Vacchi

Concerti a Bari e New York

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Fabio Vacchi
Fabio Vacchi

Periodo favorevole e molto produttivo per Fabio Vacchi, che ha appena affidato il suo Concerto per violoncello in prima esecuzione assoluta (31 ottobre) a Enrico Dindo e a John Axelrod sul podio dell'Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, teatro di cui Vacchi è compositore in residenza. Il concerto rispecchia la sua antica passione per la musica etnica, nel secondo movimento per esempio compare un motivo popolare serbo-albanese, che a suo tempo Bartok aveva trascrit­to dopo un ascolto sul campo; qui è naturalmente metabolizzato nel linguaggio specifico dell'autore, ma è anche citato nella sua forma originale in omaggio alle ricerche del musicista ungherese. Per questo genere di "ripescaggi" Vacchi si è valso della collaborazione dell'etnomusicologo Nicola Tagliaferri.

Da Bari poi a New York. Perché il 5 novembre alla Carnegie Hall verrà eseguito di Vacchi il Concerto per violino Natura Naturans, scritto due anni fa per il Petruzzelli (che per altro aveva tenuto a battesimo l'opera Lo stesso mare su libretto di Amos Oz e il melologo Il Borgo Vertiginoso dal romanzo di Gianrico Carofiglio): solista Haruka Nagao (vincitrice del concorso Carl Flesch) e l'orchestra dell'Opera di Budapest, diretta da Balázs Kocsár. Sarà una nuova versione del concerto, una sorta di "ripensamento" della partitura, con qualche taglio e alcune messe a punto, che tuttavia non ne snaturano la scrittura.