Cantar Lontano

Ormai all'ottava edizione, il festival Cantar Lontano ideato e diretto da Marco Mencoboni si svolgerà tra il 22 e il 26 giugno in suggestivi luoghi della provincia di Ancona.

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Ormai all'ottava edizione, il festival Cantar Lontano ideato e diretto da Marco Mencoboni si svolgerà tra il 22 e il 26 giugno in suggestivi luoghi della provincia di Ancona. Il "cantar lontano", tecnica esecutiva ideata da Ignazio Donati e da lui sperimentata nei primi del '600 nel duomo di Pesaro, consiste nel "cantare lontano dall'organo, senza veder battere la battuta", cioè senza vedere il gesto del maestro di cappella ma affidandosi soltanto all'orecchio e all'ascolto del basso d'organo, con tutte le difficoltà acustiche che si creano in luoghi molto risonanti, ricchi di riverbero come le chiese. Donati prescrive infatti che le varie parti, "ad eccezione di quella che attacca per prima, devono stare lontano dall'organo in disparte, separate l'una dall'altra, non vedute per la chiesa, a modo di tanti Chori": le difficoltà maggiori, in queste condizioni, consistono nell'intonazione e nella tenuta del tempo, perché la voce dei cantori, dislocati in punti lontani tra loro, possono arrivare al maestro e al pubblico con una sfasatura di qualche frazione di secondo. Di qui la cura particolare nella scelta dei luoghi delle esecuzioni e nella disposizione dei cantori all'interno di essi che caratterizza il Festival, ispirato alla tecnica di Donati. Le difficoltà esecutive e di resa acustica sono compensate dalla grande suggestione di suoni che letteralmente "avvolgono" l'ascoltatore e che si fondono in modo unico con gli spazi circostanti, rendendoli determinanti e insostituibili nella performance. L'edizione di quest'anno, intitolata "Voci, spazio, suggestioni di luoghi armoniosi" ripropone spazi ormai consueti per il Festival, come la cattedrale di Osimo, il duomo di Ancona, la stupenda Santa Maria di Portonovo, la Basilica di Loreto, ma anche un "auditorium" naturale che ha un volume pari a quello di una cattedrale come la Grotta Grande del Vento all'interno delle Grotte di Frasassi. Il repertorio eseguito spazia da Dufay a Orlando di Lasso, ma tocca anche il meno noto Diego Ortiz; da segnalare l'esecuzione della Jesu Christi Passiun dal manoscritto 240 della cattedrale di Clermont-Ferrand del XI secolo. Programma dettagliato del Festival nel sito www.cantarlontano.com (Lucia Fava)