Appuntamenti ad Arezzo

E' arrivato alla sua terza edizione, il festival I Grandi Appuntamenti della Musica di Arezzo, fondato e diretto da Giulia Ambrosio.

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Arrivato alla sua terza edizione, il festival I Grandi Appuntamenti della Musica di Arezzo, fondato e diretto da Giulia Ambrosio, segna una svolta nella direzione dell'evento particolarmente prestigioso - a marzo, Riccardo Muti con la sua giovane Orchestra Cherubini - ma non perde di vista le sue linee-guida, in particolare l'ispirazione artistico-letteraria, il celebrare con la musica i gioielli culturali di una città che per molti aspetti, fatta eccezione per il celebre concorso corale intitolato a Guido d'Arezzo, è stata un po' la Cenerentola della musica in Toscana: "eppure qui c'è un liceo musicale fra i migliori d'Italia, un ottimo corso universitario, c'è la bellezza artistica, c'è anche la ricchezza", osserva Giulia Ambrosio che ha sostanzialmente "trasferito" in questa città gli eventi dell'Ente Filarmonico Italiano che da tempo realizzava nella sua Salerno. Il festival si apre infatti il 30 ottobre nel nome del concittadino forse più illustre, Francesco Petrarca, con un doppio appuntamento: il Trio Telos con la voce recitante di Quirino Principe nel Teatro Pietro Aretino alle 17,30, per le pagine petrarchesche degli autori romantici, Liszt e C., l'Ensemble Concerto di Roberto Gini al Teatro della Bicchieraia alle 21,15 per madrigali su testi del Tetrarca in gran parte inediti. Si conclude così ad Arezzo il progetto europeo "Petrarca in musica" (Università di Siena-Arezzo, Bologna, Loviano, Tours, l'Academia Belgica di Roma e questo festival) di digitalizzazione di tutti i materiali musicali legati al grande poeta italiano. Pur svolgendosi in autunno, il festival ha una coda importante, sempre in chiave di celebrazione di grande arte aretina, con il concerto del 2 marzo 2007: Riccardo Muti dirigerà l'Orchestra Cherubini nella Chiesa di San Francesco, dov'è l'affresco della "Leggenda della vera croce" di Piero della Francesca, dando inizio ai festeggiamenti per la grande mostra "Nobiltà di Piero" che nella primavera del 2007 riporterà ad Arezzo i capolavori di Piero della Francesca provenienti dai maggiori musei del mondo. Altro cardine del festival, i seminari e concerti "L'Arte di Dio", finestra sul sacro dedicata quest'anno alla figura e alla produzione poetico-musicale di Hildegard von Bingen: da segnalare l'incontro pomeridiano con Giacomo Baroffio (Università di Pavia) e Corrado Maggioni, con il patrocinio della Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" di Roma (4 novembre alla Bicchieraia) seguito a sera dalle bravissime musiciste medievaliste della Reverdie con il coro femminile Aliamusica nell'appropriata cornice romanica di Santa Maria della Pieve, e, l'indomani, da una lettura da Hildegard affidata a Lucilla Morlacchi e al violoncello di Matteo Ronchino per Lutoslawski, Henze e Penderecki (Pieve del Bagnoro, 5 novembre ore 18). E' invece una novità la produzione teatrale, ossia El retablo de Maese Pedro di De Falla con l'Ensemble Nuovo Contrappunto diretto da Mario Ancillotti in un coloratissimo allestimento del Laboratorio di Figura dell'Accademia di Brera diretto da Gabriele Giromella, con Roberto Abbondanza, Alma Fournier e Pierluigi Paulucci, e, restando in tema spagnolo, una versione dello stesso Ancillotti della boccheriniana Musica notturna per le strade di Madrid (Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino, 26 novembre). "Ma la nostra ambizione", continua l'Ambrosio, "è fornire qualcosa di esaustivo nel segno della continuità. E' il caso della 'residenza' al nostro festival del duo Domenico Nordio e Giorgia Tomassi che eseguirà tutte le sonate per violino e pianoforte di Beethoven arricchendole di conversazioni con il pubblico e con gli specialisti (alla Bicchieraia, 25, 28, 30 novembre, 2 dicembre)". E' il caso anche della compatta giornata organistica (12 novembre) affidata a un virtuoso di grande rinomanza, Francesco Finotti, che sull'organo di Santa Maria della Pieve celebra (alle 12 e alle 21,15) le pagine organistiche di Mozart e di Schumann. (Elisabetta Torselli)