40 anni di GAMO

Firenze: il cartellone nell'anno del quarantennale

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Nato nel 1980, per iniziativa di Giancarlo Cardini, Albert Mayr, Liliana Poli e altri importanti esponenti della scena musicale contemporanea fiorentina,  il GAMO (Gruppo aperto musica oggi) festeggia la sua quarantesima stagione con un bel cartellone ricco di prime assolute, che riflette ed enfatizza il nuovo slancio delle ultime stagioni caratterizzate dalla direzione artistica di Francesco Gesualdi e dalla presidenza di Michele Lai, e che si dissemina in alcuni dei luoghi creati o riscoperti dalla politica culturale dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi (da tempo direttore artistico dell’Estate fiorentina) in una duplice ottica, dislocamento delle produzioni e intensificazione delle collaborazioni. Altro elemento importante, il progetto della SIAE “Classici di oggi” che permette al Gamo e ad altre istituzioni dedite alla musica contemporanea la realizzazione di commissioni ai compositori di oggi.. E’ il caso della manifestazione d’apertura venerdì 4 ottobre alla Certosa di Firenze  (ore 21) con la prima assoluta di Lacuna di Carlo Galante, monologo lirico per voce recitante, soprano, fisarmonica e pianoforte (Carlo Fava, Alda Caiello, Francesco Gesualdi e Matteo Fossi), lavoro ispirato al “saggio sul non detto” dallo stesso titolo di  Nicola Gardini. Segue domenica 13 ottobre, sempre alla Certosa (ore 18), un’altra novità, il “Diario di Eva” ispirato al noto testo di Mark Twain, opera per attrice, soprano e ensemble di Mauro Cardi con la messinscena di Cristina Papi, con l’attrice Silvia Franco, Valeria Mastrosova soprano, e gli strumentisti del GAMO ensemble. Nello stesso luogo sabato 19 alle 18 i “Ritratti” che il Gamo ensemble dedica a due giovani compositori italiani, Daniela Fantechi e Massimo Capogrosso. Come sempre il Gamo dedica le sue attenzioni anche all’avanguardia storica fiorentina focalizzandosi su Carlo Prosperi (1921 - 1990) con due concerti, il primo lunedì 4 novembre alle 19 nella sala del Lyceum Club e il secondo sabato 30 novembre al Teatro Dante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Nel primo Ilaria Baldaccini proporrà le composizioni pianistiche inedite del maestro fiorentino, del secondo è protagonista l’orchestra La Filharmonie diretta da Nima Keshavarzi con la prima fiorentina del “Concerto dell’Arcobaleno” per pianoforte (Ilaria Baldaccini), marimba (Omar Cecchi) e archi. Giovedì 28 novembre alle Murate – Progetti arte contemporanea (ore 18), appuntamento con Alessandro Solbiati per la prima esecuzione a Firenze di “Il n’est pas comme nous”, oratorio per soprano-voce recitante (Matilde Barthelemy), violino, viola e violoncello (Marco Facchini, Camilla Insom, Michele Marco Rossi) ispirato ad una storia di Cervantes. Una nuova coproduzione con gli Amici della musica, lunedì 2 dicembre alla Pergola (ore 21), ancora, come nelle precedenti occasioni, per un ritratto di un grande compositore di oggi che stavolta è Arvo Paert ma in questo caso intrecciato a Mozart. Ma la chiusura non poteva non essere dedicata a un fondatore Gamo del calibro di Giancarlo Cardini, con il concerto di giovedì 5 dicembre (ore 18) di nuovo alle Murate intitolato “C(Hard)ini” con molte prime assolute e un’antologia di autori fra cui Skempton, Scelsi, Holt, e naturalmente lo stesso Cardini. Info e prenotazioni www.gamo.it.   

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