“Toti dal Monte, l’usignolo della lirica”: a 130 anni dalla nascita, un convegno di studi apre la rassegna a lei dedicata

Il convegno, in programma l'1 aprile, fa parte degli eventi che si protrarranno per tutto il 2023, organizzati dalle città di Mogliano Veneto e Pieve di Soligo

Formazione
classica
Toti dal Monte, l’usignolo della lirica
Toti dal Monte (Mogliano Veneto, 27 giugno 1893 – Pieve di Soligo, 26 gennaio 1975)

A 130 anni dalla nascita, avvenuta il 27 giugno 1893 a Mogliano Veneto, il grande soprano Toti Dal Monte (nome d'arte di Antonietta Meneghel) verrà celebrato nel corso di tutto l’anno con una serie di eventi organizzati dalle città di Mogliano Veneto (che le diede i natali ) e Pieve di Soligo, terra d’origine dei genitori e luogo in cui crebbe e che poi elesse a suo definitivo domicilio nel dopoguerra. 

Toti Dal Monte fu probabilmente l’artista italiana più nota al mondo nella prima metà del secolo scorso: plasmata da Arturo Toscanini come soprano lirico leggero, raffinata belcantista e celebre per la naturale verve scenica, diventò una figura leggendaria per i cultori del melodramma: in circa trent'anni di carriera diventò una delle star della lirica mondiale con presenze dalla Scala al Giappone, da New York all’Australia.

Ricevette premi ed onorificenze in tutto il mondo e dopo la carriera da soprano divenne attrice di teatro e cinema, ma anche personaggio della cultura gastronomica e ambasciatrice fino al 1975, anno della sua morte, del suo territorio, oggi è riconosciuto come  Patrimonio dell’Unesco: le Colline del Prosecco.

Il ricco calendario eventi in programma sarà un lungo omaggio denso di appuntamenti: dalla mostra fotografica che ne ripercorre vita, incontri, successi, alla proiezione del documentario “Toti Dal Monte, una voce nel mondo” di Nic Pinton. Ci saranno poi: un Convegno dal titolo “Ritratto di Signora: la vita di Toti Dal Monte tra pubblico e privato”, a cura di Elena Filini, che ne analizzerà la figura di artista e donna dalle mille risorse, e ancora cene-concerto, proiezioni, passeggiate esperienziali nei luoghi a lei cari e molto altro. 

Dopo l’anteprima del 25 marzo con la proiezione del docu-film di Nic Pinton, sabato 1 aprile è in programma un Convegno di studi a cura di Elena Filini, presso l'Auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, con inizio alle 17.00, ci si addentrerà nella biografia di Toti Dal Monte, dall’infanzia al debutto, attraverso i principali eventi che scandirono la sua esistenza, seguendo le cronache dell’epoca e la sua autobiografia, “Una voce nel mondo”, con la presentazione di immagini e contenuti inediti.
Si indagheranno i vari aspetti della personalità versatile di Toti dal Monte, partendo dagli anni giovanili, in cui studiò al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, con il contributo di Paolo Da Col, direttore della Biblioteca del Conservatorio, per arrivare agli anni dell’esordio al Teatro alla Scala e dell’incontro fondamentale con il grande Arturo Toscanini, nel racconto di Andrea Vitalini della direzione generale del Teatro alla Scala. 
Da un Teatro all’altro, per approfondire un’altra grande dote di Toti Dal Monte, quella di attrice di teatro, con i suoi esordi nella commedia veneziana: sarà Fortunato Ortombina, Sovrintendente al Teatro La Fenice di Venezia, a raccontare questa fase, in cui Toti crea il suo rapporto con il celebre teatro veneziano, recitando anche per la Compagnia di Cesco Baseggio.

L’eredità che Toti ha lasciato nella lirica ancora oggi produce meravigliosi cantanti che a lei si ispirano: il Concorso Internazionale del Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso premia ogni anno le migliori voci emergenti. Il Concorso nacque nel 1969 e fu a lei dedicato dal 1975 : ce ne parleranno Stefano Canazza, direttore del Teatro Dal Monaco, e Roberto Scandiuzzi, basso di chiara fama e componente della giuria del concorso.
La personalità versatile di Toti Dal Monte la portò ad essere ambasciatrice di un territorio, quello della sua Pieve di Soligo e delle magnifiche Colline del Prosecco, nelle cui potenzialità, soprattutto gastronomiche, ha 
sempre creduto. La cucina era una sua grande passione e fu tra i fondatori dell’Accademia Italiana della
Cucina, come testimonia Roberto Robazza, che dell’Accademia è il referente per il trevigiano, che ci racconterà questo aspetto con Marco Toffolin, figlio ed erede di Lino a Solighetto. Lino e Toti furono molto amici: ancor oggi la Locanda serve un piatto a lei dedicato.
Infine, la Toti più privata e familiare, madre e nonna, sarà oggetto della conversazione con i nipoti, figli di 
Marina Dolfin, amata figlia della Toti (avuta con il marito De Muro, attore) e a sua volta attrice. Antonella e Massimo Rinaldi, oggi entrambi doppiatori, ci condurranno in questo viaggio di aneddoti e racconti
personali, per concludere il Convegno.

La rassegna dedicata ai 130 anni dalla nascita di Toti dal Monte si snoderà poi per tutto l’anno, a Pieve di Soligo e a Mogliano Veneto, con cene-concerto, proiezioni e una mostra fotografica  che ne ripercorrerà la vita, passeggiate nei luoghi che amava di più.