Il Premio ‘Antonio Vivaldi’, promosso da I Virtuosi Italiani, va al giovane talento André Lislevand

Il violista da gamba, vincitore della prima edizione del concorso, premiato nel corso della serata/concerto il 12 settembre, presso la Chiesa della Pietà a Venezia

Formazione
classica
Premio ‘Antonio Vivaldi’' - I Virtuosi Italiani

Si è svolta quest’anno la prima edizione del Premio “Antonio Vivaldi”, promosso da I Virtuosi Italiani, realtà musicale veronese tra le formazioni più attive e qualificate nel panorama artistico italiano, che, nell’anno dei propri 35 anni di storia, ha voluto istituire un premio dedicato al celebre Prete Rosso, tra i compositori e musicisti più importanti della storia musicale italiana, profondamente legato al Veneto e alla città di Venezia in particolare.

Il premio vuole valorizzare giovani talenti o artisti già affermati che si siano distinti in competizioni internazionali e/o in un’attività di rilievo internazionale, che hanno collaborato con I Virtuosi Italiani. La prima edizione, assegnata a settembre di quest’anno, ha preso in considerazione artisti che si esibiti o hanno collaborato con I Virtuosi Italiani specificatamente tra il 2023 e il 2024.

Il Premio “Antonio Vivaldi” 2024 verrà ufficialmente consegnato al vincitore in occasione della serata/concerto, realizzata in collaborazione con l’Istituto Provinciale per l’Infanzia Santa Maria della Pietà, in programma giovedì 12 settembre, alle ore 19, presso la Chiesa della PietàVenezia

A vincere la prima edizione del Premio “Antonio Vivaldi” è stato il giovane violista da gamba André Lislevand, veronese, classe 1993, figlio d’arte sia da parte di madre che di padre. Questa la motivazione espressa all’unanimità dalla commissione internazionale che ha presieduto il Premio “Antonio Vivaldi” 2024: “per le sue spiccate doti interpretative e tecniche, ma anche per la sua grande personalità capace di conquistare immediatamente il pubblico e per il suo modo di comunicare sui Social Media”.

La commissione incaricata di assegnare la prima edizione del Premio “Antonio Vivaldi” è stata costituita da Corrado Rovaris (Presidente di commissione) direttore musicale dell’Opera di Philadelphia (USA) e direttore d’orchestra di fama internazionale, Pier Carlo Orizio, direttore artistico del Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo e direttore d’orchestra apprezzato in tutto il mondo, Susanna Stefani Caetani, pianista e membro assiduo di giurie in competizioni internazionali, nonché Direttrice Artistica e Amministratrice presso l'ICCM International Centre for Contemporary Music di Londra e Head Manager di Only Stage, società di gestione innovativa che opera nel settore della musica classica e contemporanea con sede a Londra, Paolo Pollastri, primo oboe solista dell’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, e Alberto Martini, Direttore artistico del Teatro Ristori di Verona, delle Settimane Barocche di Brescia e de I Virtuosi Italiani.

Il premio per l’anno 2024 consiste in una borsa di studio del valore di € 1.000 e l’attribuzione di due concerti in due diverse Stagioni Concertistiche.

La serata/concerto di premiazione, in programma giovedì 12 settembre, alle ore 19, vedrà André Lislevand l’Orchestra de I Virtuosi Italiani protagonisti di un ricco programma che proporrà tre brani di Antonio Vivaldi (1678-1741), la Sinfonia in sol maggiore per archi e basso continuo “Il Coro delle Muse” RV 149, Concerto in la minore per due violini, archi e basso continuo Opera Terza “L’Estro Armonico” n.8 RV 522 e il Concerto in la maggiore per violino, “Cello all'Inglese”, archi e basso continuo RV 546, l’esecuzione dell’Ouverture don Quixotte TWV 55:G10 e l’Ouverture suite in re maggiore per viola da gamba e archi TWV 55:D6 di Georg Philipp Telemann (1681-1767) e la Sonata X ‘à deux Violoncelles’ in sol maggiore di Jean-Baptiste Barrière (1707-1747) nell’adattamento per violoncello e viola da gamba.

Figlio d’arte di padre e madre liutisti, classe 1993, Andrè Lislevand ha la capacità di intessere delicate sonorità barocche restituendole al gusto di noi contemporanei. La musica ha avuto un ruolo importante nella sua vita fin da giovanissimo. Dall’età di 16 anni a oggi ha collaborato con vari ensemble e orchestre di fama internazionale esibendosi in tutta Europa. Tra questi la Tonhalle-Orchester Zürich, la Münchner Phillharmoniker e The Norwegian Soloist Choir.

Dal 2010 è membro stabile dell’Ensemble Kapsberger diretto da Rolf Lislevand, l’innovativo gruppo che dagli anni novanta propone il repertorio per liuto del Seicento in veste moderna e improvvisata. È attualmente docente di viola da gamba al Conservatorio “Pierre Cochereau” di Nizza (Francia) e al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia.

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