I cinque allievi della Bottega Donizetti al lavoro in vista del Donizetti Festival 2022 di Bergamo

Dopo due settimane di lezioni propedeutiche al periodo di prove, i giovani cantanti si preparano per la nuova produzione dell’opera "L’aio nell’imbarazzo" che li vedrà nel cast

Formazione
classica
Bottega Donizetti 2022
DO Allievi e docenti della Bottega Donizetti 2022

Si è conclusa alcuni giorni fa la seconda edizione della “Bottega Donizetti”, laboratorio di perfezionamento per cantanti lirici curato dal basso Alex Esposito nell’ambito del festival Donizetti Opera, che ha visto impegnati cinque giovani cantanti lirici in due settimane di lezioni propedeutiche al periodo di prove, da ottobre in poi, della nuova produzione dell’opera L’aio nell’imbarazzo, titolo della prossima edizione del festival dedicato al compositore orobico che vedrà nel cast, lo stesso Esposito e Alessandro Corbelli. 

Il programma della Bottega Donizetti di quest’anno si è sviluppato nell’arco di 15 giorni con lezioni mattutine e pomeridiane. Fra i docenti, oltre ad Alex Esposito e Francesco Micheli (direttore artistico del festival Donizetti Opera), anche Riccardo Frizza (direttore musicale del festival Donizetti Opera), Paolo Fabbri (direttore scientifico del festival Donizetti Opera), il soprano Carmela Remigio, il baritono Alessandro Corbelli e il direttore d’orchestra Vincenzo Milletarì (che saranno impegnati nell’Aio) il maestro collaboratore Giulio Zappa, il coreografo Mattia Agatiello, il foniatra Nico Paolo Paolillo e il direttore della Deutsche Oper Berlin Christoph Seuferle. 

I cinque allievi della Bottega Donizetti sono stati selezionati fra 135 candidati, nati a partire dal 1990, e hanno ricevuto una borsa di studio grazie al sostegno dei Rotary Club Orobici. Ricopriranno altrettanti ruoli nell’Aio dell’imbarazzo di Donizetti e sono: il soprano Marilena Ruta (Madama Gilda Tallemanni), il tenore Lorenzo Martelli (il marchese Enrico), il tenore Francesco Lucii (il marchese Pippetto), il mezzosoprano Caterina Dellaere (Leonarda) e il basso-baritono Lorenzo Liberali (Simone). Nei ruoli del marchese Giulio Antiquati e di Gregorio Cordebono ci saranno rispettivamente due maestri come Alessandro Corbelli e Alex Esposito.

L’opera, andata in scena per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1824 con il libretto di Jacopo Ferretti, sarà in scena al Teatro Donizetti di Bergamo il 17 novembre per l’anteprima giovani, quindi il 20 novembre, il 26 novembre e il 2 dicembre, con la nuova edizione critica a cura di Maria Chiara Bertieri, la regia di Francesco Micheli e la direzione musicale di Vincenzo Milletarì, alla guida dell’Orchestra e del Coro Donizetti Opera, quest’ultimo istruito da Bruno Casoni.

La Bottega Donizetti e l’impegno per la scoperta e la formazione di giovani interpreti costituiscono un ulteriore sviluppo degli obiettivi della Donizetti Revolution, messa in atto da Francesco Micheli dal 2015. Alex Esposito, interprete oggi fra i più apprezzati al mondo, è tornato nella sua città natale – alla quale è molto legato – ricalcando le orme di Giovanni Simone Mayr, celebre compositore tedesco che istituì a Bergamo le “Lezioni caritatevoli” con le quali avviò alla musica decine di giovani fra i quali Gaetano Donizetti. Nell’ambito del  Donizetti Opera 2021, gli allievi della “Bottega Donizetti” ed Alex Esposito, sono stati protagonisti dello spettacolo inaugurale “C’erano una volta due bergamaschi…” applaudito anche dagli oltre 200 delegati del convegno Opera Europa. Alcuni degli allievi 2021 nell’arco dell’anno, sono stati protagonisti di altre produzioni in diversi teatri italiani.

La “Bottega Donizetti” si realizza con il patrocinio del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, con cui il festival è da sempre in contatto per numerosi progetti e attività di formazione e promozione.