Fondazione Pergolesi Spontini: 1° concorso per scenografi e costumisti dedicato a Josef Svoboda

Si è da poco concluso il concorso per neo diplomati realizzato nell’ambito della convenzione tra la Fondazione di Jesi e le Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna

 

Formazione
classica
54esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi
Salvatore Grigoli e Angela Nisi (Il segreto di Susanna)

Bianca Piacentini per le scene e Cristiana Attorrese per i costumi sono le due giovani vincitrici della prima edizione del “Concorso per scenografi e costumisti” dedicato al grande scenografo Josef Svoboda e aperto a neo diplomati delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna. Il concorso è stato promosso e realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con le due Accademie, e ha visto partecipare giovani creativi emersi dal Bienno di Specializzazione in Scenografia. I vincitori del concorso possono vedere realizzato il proprio progetto scenico e hanno la possibilità di valorizzare il proprio curriculum collaborando con registi professionisti.

Le due ragazze hanno vinto una scrittura artistica nell’ambito della 54esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi realizzando il loro progetto per il dittico La scuola di Guida di Nino Rota e Il segreto di Susanna di Ermanno Wolf Ferrari andato in scena il 20 e 21 novembre scorsi al Teatro Pergolesi di Jesi con la regia di Alessio Pizzech e la direzione di Gabriele Bonolis.

Nell’ambito della convenzione per tirocinio di formazione e orientamento, sottoscritta tra Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Accademia di Belle Arti di Macerata e Accademia di Belle Arti di Bologna, il bando ha sperimento una nuova modalità per valorizzare giovani creativi. La prima edizione del Concorso dedicato a Svoboda ha invitato i neo diplomati in Scenografia a presentare i loro progetti di allestimento scenografico e costumi di scena per La scuola di guida e Il segreto di Susanna, dopo aver approfondito le scelte di fondo della messa in scena con il cast creativo del dittico, il regista Alessio Pizzech e Cristian Carrara direttore artistico della Fondazione. Una commissione composta da regista, Fondazione e rappresentanti delle Accademie ha poi stilato una graduatoria di merito, con una valutazione sia artistica che tecnico-realizzativa dei progetti presentati.

Il progetto – spiegano le due vincitrici - nasce dall’idea iniziale di fondere La scuola di guida e Il segreto di Susanna in un’unica opera. Da qui la necessità di trovare un fil rouge, una storia comune, che potesse legare i due momenti e nel contempo renderli indipendenti. Abbiamo immaginato La scuola di guida come fosse l’incubo di Gil: un uomo ossessionato dalla visione in sogno della moglie, che bacia uno sconosciuto in macchina. Ciò lo porterà a dubitare della fedeltà di Susanna e a credere che quest’ultima lo tradisca. Da qui l’idea di ispirarsi a quelle dimensioni oniriche, tipiche del cinema di Fellini, dove sogno e realtà si intrecciano in modo complementare, creando una sorta di “altra dimensione” in cui i due mondi convivono, interagendo e destabilizzando lo spettatore. Il cinema e il sogno sono, infatti, il comune denominatore per il progetto dell’allestimento.

.fondazionepergolesispontini.com Il segreto di Susanna