Bolzano, finali del 63° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni

Sono in corso le ultime fasi della competizione, visibili anche in diretta o differita sulle principali piattaforme

Formazione
classica
Bolzano, 63° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni
Finalissima del Concorso F. Busoni 2019_Foto Tiberio Sorvillo

Torna la sfida pianistica che entusiasma il pubblico di tutto il mondo e che si svolge a Bolzano, incubatrice instancabile di talenti musicali.

Dal 24 agosto al 3 settembre ventotto pianisti provenienti da 10 diverse nazioni e selezionati nel 2020 tra 506 candidati iscritti da tutto il mondo, si sfidano per conquistare l’ambito primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni

Con i suoi 72 anni di storia il Busoni è tra le più prestigiose competizioni a livello mondiale e se può vantare un passato ricco di successi il suo tratto distintivo è però lo sguardo costantemente proiettato verso il futuro.

Questa 63° edizione è stata occasione di grandi cambiamenti, di cui un grande fattore propulsivo è stata la pandemia mondiale. La Fondazione Busoni-Mahler ha trovato una formula vincente trasformando le preselezioni del concorso in un evento internazionale gestito a livello locale. 23 showroom Steinway & Sons in 19 stati e 4 continenti, sono stati messi a disposizione per lo svolgimento delle prove di preselezione, con troupe per le riprese e la messa in onda via streaming dell’esibizione di tutti i 93 candidati. 

Ora il concorso torna a Bolzano per le attesissime fasi finali che si svolgeranno pubblicamente presso l’Auditorium di via Dante, ad eccezione della Finalissima del 3 settembre che si terrà invece presso il Teatro Comunale.

I ventotto giovani pianisti che sono a Bolzano hanno già dovuto superare due prove per essere ammessi alle fasi finali del concorso: la selezione sulla base dei video e dei curricula tra più di cinquecento iscritti al bando di concorso e la conseguente fase di preselezione con 93 partecipanti esibitisi durante il Glocal Piano Project nei 23 showroom Steinway & Sons. 

Dei 33 finalisti (di cui cinque ritirati) 25 sono stati selezionati da una giuria di qualità, 6 individuati dal voto popolare e 2 hanno avuto invece accesso alle finali in quanto vincitori di un primo o secondo premio presso un concorso della WFIMC (la federazione mondiale dei concorsi musicali internazionali, di cui il Busoni è uno dei membri fondatori). Tra questi l’Italia è ben rappresentata, con 8 candidati, e allo stesso modo il grande successo del concorso in Asia è evidente con i 10 finalisti sudcoreani e i 4 cinesi. Ci sono poi due finalisti dall’Ucraina, due dalla Russia, due dall’Austria, e uno da Marocco, Croazia (il cui unico candidato tuttavia si è ritirato), Bolivia, Messico e Armenia.

A presiedere la giuria sarà Louis Lortie vincitore nel 1984 del Premio Busoni. Nel collegio giudicante alcuni pianisti in carriera (come Nareh Arghamanyan, Federico Colli, Alexander Romanovsky, Alessio Bax, Hélène Mercier, Mikhail Rudy, Eliane Rodrigues), il critico musicale Till Janczukowicz e il compositore Francesco Filidei. 

Per aggiudicarsi l’ambito primo premio i candidati dovranno superare due prove solistiche con due programmi rispettivamente di 45 e 60 minuti, una prova cameristica con quartetto d’archi e la Finalissima con l’orchestra sinfonica.

I sei candidati che avranno superato le due difficili prove solistiche saranno impegnati il 31 agosto e il 1° settembre nella prova di musica da camera, una novità delle edizioni più recenti introdotta per impegnare i giovani pianisti anche in un ambito cameristico e valutarne così a 360 gradi le capacità musicali oltre che tecniche. 

In questa prova si esibiranno con il Quartetto Schumann, una delle giovani formazioni più apprezzate nel panorama internazionale, che si contraddistingue per la sua carica emotiva e la spontaneità. Negli ultimi anni il quartetto ha fatto un salto di qualità che l’ha portato ad esibirsi con musicisti del calibro di Sabine Meyer, Andreas Ottensamer e Anna Lucia Richter, e ad essere invitato nelle più importanti sale da concerto d’Europa. 

Punto d’arrivo e culmine del concorso è la prova finale con orchestra che si terrà il 3 settembre alle ore 20.15 presso il Teatro Comunale di Bolzano. In questa ultima fatica i tre pianisti che avranno superato tutte le fasi della competizione si esibiranno sul palcoscenico con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, cimentandosi nel grande repertorio sinfonico per pianoforte solista e orchestra. Il concerto sarà trasmesso in diretta televisiva su RAI 5 e in diretta radiofonica su Radio RAI 3 e Radio RAI Südtirol.

Anche il pubblico di tutto il mondo sarà coinvolto più che mai prima d’ora nella valutazione dei candidati. Sarà possibile infatti esprimere tre preferenze tra i 12 finalisti rimasti in gara attraverso il sito della Fondazione Busoni-Mahler (busoni-mahler.eu), individuando così il vincitore del Premio del Pubblico, offerto dall’associazione Amici del Concorso Busoni. 

Ormai da qualche anno il concorso affina la sua infrastruttura digitale permettendo grazie allo streaming di raggiungere in modo più capillare il pubblico di tutto il mondo. Basterà connettersi al sito busoni-mahler.eu per vedere e ascoltare i candidati in diretta oppure riguardare le esibizioni nell’archivio - che comprende anche i video delle preselezioni svoltesi l’anno scorso. 

Altre informazioni, aggiornamenti e live streaming sul sito ufficiale del concorso busoni-mahler.eu/competition/it/busoni