Bolzano - 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni: il 3 settembre la finalissima

I pianisti Arsenii Mun, Anthony Ratinov e Ryota Yamazaki, risultati i migliori nella finale cameristica, dovranno affrontare la sfida più importante, quella sinfonica che li vedrà esibirsi con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano che determinerà il vincitore assoluto

Formazione
classica
64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni

La giuria internazionale presieduta da Ingrid Fliter ha scelto al termine della prova cameristica i tre candidati giudicati più meritevoli di accedere alla Finalissima del 64° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni: sono il russo Arsenii Mun, l'americano Anthony Ratinov e il giapponese Ryota Yamazaki ad aver meritato i tre gradini più alti del podio convincendo la giuria nella prova di musica da camera con l'Isidore String Quartet, distintosi a sua volta per la grande musicalità e la cura del suono.

I tre ora dovranno affrontare la sfida più importante, quella sinfonica che li vedrà esibirsi al Teatro Comunale di Bolzano il 3 settembre alle ore 10 con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano diretta da Arvo Volmer nell’esecuzione di un concerto per pianoforte e orchestra. Mun eseguirà la Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 di Rachmaninov mentre Ratinov il Concerto per pianoforte e orchestra di Prokof'ev n.3, op.26; da ultimo Yamazaki si produrrà nel Concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Čajkovskij.

Al vincitore andrà il Premio Busoni, offerto dalla Città di Bolzano, che ammonta quest'anno a 30.000€ e prevede anche un periodo di due anni di promozione e management dell’attività concertistica del vincitore, oltre ad altre importanti iniziative dovute alla fitta rete di partnership della Fondazione Busoni Mahler.

I Finalisti:

Arsenii Mun Nell’estate del 2019 ha ricevuto il titolo “Yamaha Artist”. Dal 2010 al 2019 ha studiato al St. Petersburg State Conservatory con Alexander Sandler. Attualmente è iscritto alla Juilliard School of Music di New York, dove prosegue la sua formazione con Sergei Babayan. Ha ottenuto riconoscimenti importanti in numerosi concorsi, tra cui il primo premio all’Horowitz Competition in Ucraina, all’Arthur Rubinstein in Memoriam Competition in Polonia e al St. Priest Competition in Francia, il secondo premio al Cliburn Junior Competition negli Stati Uniti e il premio Tabor per pianoforte al Verbier Festival. Arsenii si è esibito sotto la guida di importanti direttori, quali Valery Gergiev, Mei-Ann Chen, Stanislav Kochanovsky, Mark Russell Smith e Ian Hobson.

Anthony Ratinov ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di quattro anni assieme alla nonna, Edit Ratinova, che ha insegnato alla Gnessin Music School di Mosca per quarantacinque anni. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti da Ratinov spiccano il premio speciale della giuria all’Hilton Head Piano Competition nel 2022 e i primi piazzamenti al Concorso Internazionale in Canada nel 2021 e all’Internationale Sommerakademie in Austria. Anthony si è esibito in numerose occasioni sia negli Stati Uniti che in Europa, suonando in sedi importanti quali il Royal Concertgebouw di Amsterdam, l’ORF RadioKulturhaus di Vienna e il Kennedy Center di Washington DC. Dopo essersi laureato con lode in ingegneria chimica all’Università di Yale, si è iscritto alla Yale School of Music, dove attualmente studia con Boris Berman.

Nato a Fukushima, Giappone, Ryota Yamazaki ha iniziato gli studi di pianoforte all’età di sette anni. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio al concorso internazionale Thomas & Evon Cooper (2016), il Grand Prize e il premio del pubblico al PTNA Piano Competition (2014), e i primi premi alla Yasuko Fukuda Scholarship Audition (2013) e al Gina Bachauer International Junior Piano Competition (2012). Yamazaki ha suonato con diverse orchestre, tra cui Cleveland Orchestra, Japan Philharmonic Orchestra, Tokyo City Philharmonic Orchestra e VYO Youth Orchestra. Ha ottenuto una borsa di studio alla Toho Gakuen School of Music dove è stato seguito da Yuko Ninomiya e, attualmente, prosegue la sua formazione al Colburn Conservatory of Music a Los Angeles con Fabio Bidini.

La Finalissima godrà di un'importante diffusione mediatica: verrà trasmessa da RAI Alto Adige in diretta radiofonica e televisiva, in diretta nazionale da RAI 5 e in differita da ORF3 e RAI  Radio 3, in live streaming sul sito della Fondazione Busoni-Mahler, sulla piattaforma della Deutsche Grammophon Stage+ e la cinese Amadeus.TV. e in diretta radiofonica dalla Hong Kong Public Radio.

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