Assegnati i Premi Abbiati 2020, il Premio speciale va a "L'ange de Nisida"

Il riconoscimento alla produzione del festival Donizetti Opera per l'opera in prima mondiale in forma scenica

Formazione
classica
Premi Abbiati 2020

 La giuria della XXXIX edizione del Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati" ha designato i vincitori per l’anno 2019: il Premio Speciale va a una produzione del festival Donizetti Opera, la prima mondiale in forma scenica dell’opera di Gaetano Donizetti L’ange de Nisida con la regia di Francesco Micheli nel Cantiere del Teatro Donizetti di Bergamo andatoa in scena lo scorso novembre.

La partitura de L’ange de Nisida, che si credeva perduta dopo il mancato debutto nel 1839, è stata recuperata e ricostruita da Candida Mantica, giovane ricercatrice calabrese con un dottorato alla Southhampton University, che ha lavorato per otto anni sui fogli manoscritti alla Bibliothèque Nationale de France di Parigi, riuscendo a identificare circa 470 pagine manoscritte di Donizetti, grazie anche alla copia di una bozza del libretto conservata a Bergamo.
L’allestimento della “doppia rinascita” – con le scene di Angelo Sala proiettate sul pavimento che diventava poi uno specchio, e i colorati costumi di carta di Margherita Baldoni – prevedeva lo svolgimento dello spettacolo nello spazio della platea, l’orchestra in buca ma rivolta verso i palchi e il pubblico disposto nei palchi e su una tribuna costruita per l’occasione in palcoscenico. Tra gli interpreti  Florian Sempey, Federico Benetti, Konu Kim, Lidia Fridman; l’Orchestra Donizetti Opera, diretta da Jean-Luc Tingaud e il Coro Donizetti Opera da Fabio Tartari.

La giuria del XXXIX Premio della Critica Musicale Italiana “Franco Abbiati”, composta da Alessandro Cammarano, Paola De Simone, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto, Enrico Girardi, Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Gian Paolo Minardi, Carla Moreni, Alessandro Mormile, Paolo Petazzi, Alessandro Rigolli, Lorenzo Tozzi, e riunita a distanza, ha inoltre assegnato i seguenti premi: miglior spettacolo: Chovanščina di Mussorgskij (Teatro alla Scala di Milano); miglior direttore: Kirill Petrenko; migliore novità per l’Italia: Georg Friedrich Haas, Musiche per Matera; miglior regista: Robert Carsen; migliori scene e costumi: Federica Parolini e Silvia Aymonino; miglior solista: Martha Argerich; migliori cantanti: Asmik Grigorian e Christophe Dumaux; migliore iniziativa musicale: Talenti Vulcanici; premio “Piero Farulli” a una giovane formazione cameristica: Quartetto Werther; premio “Filippo Siebaneck” per l’attività formativa: Micron.