5° Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea: i vincitori in concerto a Roma il 2 e 3 dicembre 2024
I concerti dei vincitori chiudono l'edizione 2024 della competizione istituita della Fondazione Flavio Vespasiano di Rieti, collegata al Reate Festival
Proclamati i vincitori della Quinta edizione del Concorso Internazionale di Interpretazione di Musica Contemporanea. Si esibiranno a Roma, presso l’Auditorium del Goethe-Institut il 2 dicembre e il 3 dicembre, oltre ad avere assegnate borse di studio per un totale di 6.000 Euro. Sono stati selezionati tra 116 i partecipanti provenienti da trentuno diversi paesi, così ripartiti per categoria: 20 nella categoria Canto, 10 nella categoria Fisarmonica; 13 nella categoria Chitarra; 23 nella categoria Pianoforte; 15 nella categoria Percussioni; 14 nella categoria Musica da Camera con archi; 21 nella categoria Musica da camera con archi.
Come nelle precedenti edizioni, altissimo il livello dei partecipanti, come dichiarato dai componenti della commissione giudicatrice. I video pervenuti sono stati esaminati da concertisti di fama internazionale: Monica Bacelli, per la categoria Canto, Andrea Lucchesini, per la categoria Pianoforte, Francesco Gesualdi, per la categoria Fisarmonica, Antonio Caggiano, per la categoria Percussioni, Stefano Cardi, per la categoria Chitarra, Giovanni Sollima, per la categoria Musica da Camera con Archi, Alessandro Carbonare, per la categoria Musica da Camera con Fiati.
Per la sezione Canto, vincitore è il polacco Adam Kamieniecki, nato nel 1998, formatosi presso l'Università di musica di Łódź. Ha affinato le sue capacità sotto la guida di stimati cantanti e pedagoghi come Olga Pasiecznik, Roberta Invernizzi, Ulrike Sonntag, Friedemann Röhlig, Rainer Trost, Albert Bonnema, Regine Köbler e Ulrike Hofbauer. Ha ricevuto borse di studio, ha ottenuto premi in concorsi vocali internazionali. Svolge regolarmente attività concertistica, esibendosi in numerosi cicli e festival, si dedica soprattutto al repertorio antico e a quello contemporaneo.
La performer Ana Ostojić, serba, è la vincitrice per la sezione dedicata al pianoforte. Nata nel 1996, si è formata presso l’Accademia di Belgrado, ha poi conseguito il Master in Performance Practice in Contemporary Music, presso la University of Music and Performing Arts di Graz, attualmente uno dei centri più importanti al mondo per lo studio e la ricerca nell’ambito della musica contemporanea. Tra le collaborazioni particolarmente rilevante quella con Klangforum Wien. Ha vinto il terzo premio al Concorso Luigi Nono di Torino nel 2022, è stata tra gli interpreti dei Portrait concert di Beat Furrer (June 2023) e di Portrait concert di Helmut Lachenmann (gennaio 2024) a Graz.
Il vincitore della sezione fisarmonica è il polacco Krzysztof Madyda, nato nel 1999, vincitore di 30 premi in concorsi nazionali e internazionali. Si è laureato con lode nella classe di fisarmonica di Janusz Pater e nella classe di Maciej Zimka presso l'Accademia musicale Krzysztof Penderecki di Cracovia. Ha continuato la sua formazione conseguendo un master presso la Hochschule für Musik Detmold nella classe di fisarmonica del dott. Maciej Frąckiewicz.
Aldo Chiarulli, nato nel 1999, è il vincitore della sezione delle percussioni. Ha studiato al Conservatorio di Bari “N. Piccinni” sotto la guida del Maestro Luigi Morleo, poi sotto la guida del Maestro Lattanzi. Attualmente frequenta il Master di Interpretazione Contemporanea al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Da circa cinque anni svolge il ruolo di percussionista presso l’I.C.O. Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari.
Vincitore della sezione dedicata alla chitarra, Andrea Aria, nato nel 2004, ha studiato presso il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, sotto la direzione del Maestro Claudio Marcotulli; nel 2024, consegue la laurea di primo livello con il massimo dei voti e lode. Attualmente prosegue gli studi magistrali e contestualmente frequenta il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Ferrara.
La formazione a cui è stato assegnato il premio per la musica da camera con archi è il Quartetto Obliquo, che spazia dalle musiche sperimentali e contemporanee ai linguaggi blues e dell’improvvisazione, proponendo performance non convenzionali anche attraverso collaborazioni con compositori, strumenti e strumentisti appartenenti ai più diversi linguaggi musicali. Di formazione classica, si e’costituito nel 2019 con l’obiettivo di indagare sonorità che oltrepassino i confini timbrici e tecnici del quartetto d’archi tradizionale. Gli strumentisti che lo compongono, Angelica Faccani, violino, Agnese Amico, violino, Angelica Groppi, viola, Gabriele Tai, violoncello, si sono formati nelle più importanti istituzioni accademiche italiane (per motivi di salute in occasione del concerto la violista Angelica Groppi verrà sostituita da Arianna Bloise).
Nell’ambito degli strumenti a fiato, invece il premio della sezione cameristica è stato assegnato a Blaurenz Duo, formato da Rebecca Lawrence, violoncellista statunitense e Rebecca Blau, flautista tedesca. Si sono incontrate come partecipanti all'International Ensemble Modern Academy Frankfurt 2021-2022 e, non solo con lo stesso nome ma anche con lo stesso compleanno, hanno costruito un profondo legame all'interno dell'ensemble. Nell'estate del 2023 come duo hanno ricevuto una menzione d'onore nel Kranichstein Music Prize al Darmstädter Ferienkurse für Neue Musik e hanno proseguito con un progetto di commissione che si è concluso con due prime mondiali per flauto, contrabbasso ed elettronica nell'estate del 2024.
I concerti dei vincitori si svolgeranno a Roma, presso l’Auditorium del Goethe-Institut il 2 dicembre alle ore 11, il 3 dicembre alle 10 e alle 12 e prevedono la presenza di studenti provenienti dai licei musicali. Sono aperti al pubblico, posto unico E.5.
Il Reate Festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, IGT, Poste Italiane, Terna, Errebian, Acea, Unindustria, con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti-Viterbo; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Associazione Europa In Canto, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Associazione She lives, Trenitalia, Liceo Musicale di Rieti, VG-Wort-Neustart Kultur.