Tutte le lacrime (con i sorrisi) di John Dowland

In un disco dell’ensemble Musicall Humors le ventuno pagine della raccolta Lachrimae or Seaven Tears

Musicall Humors
Musicall Humors
Disco
classica
Musicall Humors
John Dowland [Complete] Lachrimae
Alpha
2023

John Dowland nel 1604 pubblicò la sua raccolta Lachrimae or Seaven Tears, dedicata alla regina Anna consorte di Giacomo I. Si tratta di una serie di pavane per viole da gamba e liuto, che inizia da una versione a cinque della precedente musica per liuto del 1596, divenuta nel 1600 lo splendido song Flow my tears, e che progressivamente procede declinando altre combinazioni della poetica sonora della malinconia profondamente legata alla cultura elisabettiana, e della quale il tetracordo discendente di Lachrimae divenne un simbolo pregnante.

Lachrimae or Seaven Tears

Probabilmente questa virtuosistica antologia venne concepita come possibile viatico per ottenere la protezione della corte, e forse potrebbe contenere allusioni di natura religiosa perché non bisogna dimenticare che il compositore era di fede cattolica e probabilmente in segreto anche la sovrana.

In ogni caso oltre alle sette pavane la raccolta contiene altre musiche come specificato nel suo frontespizio: “figured in seaven passionate pavans, with divers other pavans, galliards and allemands, set forth for the lute, viols, or violons, in five parts”.

L’ensemble Musicall Humors, composto dalle cinque viole da gamba di Julien Léonard, Nicholas Milne, Myriam Rignol, Lucile Boulanger e Josh Cheatham e dal liuto di Thomas Dunford, ha interpretato tutte le ventuno pagine musicali della raccolta aderendo alla particolare disposizione delle parti sui fogli del libro di musica originario, pensato per essere letto dai suonatori disposti intorno a un tavolo. Per questo da comprimari, scambiandosi i ruoli e gli strumenti di taglie diverse, interpretando ora il ruolo principale ora quello di riempimento, i violisti si sono avvicendati nella esecuzione della parte principale e delle parti di riempimento di ciascun brano, conferendo un tocco personale che ha vitalizzato e reso più interessanti queste splendide danze strumentali, anche grazie al fatto di aver modificato la sequenza originale dei brani di questa antologia per creare una continua alternanza tra pavane e gagliarde.

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