PODCAST | Early Music Stories #57

Sua maestà l’organo della Chapelle Royale di Versailles

Michel Bouvard e Bertrand Cattiaux (foto di Paolo Scarnecchia)
Michel Bouvard e Bertrand Cattiaux (foto di Paolo Scarnecchia)
Articolo
classica

Sulla balconata dei musicisti sopra l’altare della Cappella Reale della Reggia di Versailles troneggia un prezioso organo fatto costruire da Luigi XIV con il suo splendido buffet scolpito da Philippe Bertrand.

Lo strumento realizzato dal “facteur d’orgue royal” Robert Cliquot sul progetto di Étienne Enocq e inaugurato da François Couperin, è collocato sullo stesso piano della tribuna opposta, che si trova sopra la porta d’ingresso della Cappella, dalla quale la  famiglia reale assisteva alla messa quotidiana che era accompagnata dalla esecuzione di musiche appositamente scritte dai più importanti compositori dell’epoca.

Nel corso del tempo l’organo ha subito delle trasformazioni, e alla fine degli Anni Ottanta venne smontato e interamente ricostruito, secondo i piani originali, da Jean-Loup Boisseau et Bertrand Cattiaux per essere reinaugurato nel 1995.

Da allora è tornato a suonare come all’epoca del Grand Siècle, e oggi alla sua consolle si alternano regolarmente quattro organisti François Espinasse, Frédéric Desenclos, Jean-Baptiste Robin et Michel Bouvard, che lasciano temporaneamente a turno le loro abituali sedi di lavoro per valorizzare questo prezioso strumento, mettendo in risalto le qualità della scuola musicale francese, che è considerata come una delle migliori per quanto riguarda la storia della letteratura organistica europea.

In questo podcast suddiviso in tre parti Laurent Brunner, direttore di Château de Versailles Spectacles, Michel Bouvard, François Espinasse e Bertrand Cattiaux, raccontano la storia e le caratteristiche di questo strumento in occasione della registrazione dell’opera di Nicolas de Grigny (Reims 1672-1703), che è stato uno dei più grandi maestri dell’arte organistica barocca, e che fu ammirato da Bach che ricopiò il primo e unico Livre d’orgue del 1699 con le straordinarie opere del geniale musicista francese.

Il libro contiene le composizioni scritte per essere eseguite nel corso della Missa cunctipotens genitor Deus secondo la pratica dell’alternanaza tra i versetti vocali del cantopiano e quelli strumentali dell’organo, per il Kyrie, Gloria, Offertorio, Sanctus, Elevazione, Agnus Dei e Communio. Oltre a questi la raccolta contiene anche le composizioni create attorno a cinque inni di importanti festività: Veni creator, Pange lingua, Verbum supernum, Ave maris stella, A solis ortus.

Nicolas Grigny, Premier livre d'orgue
Nicolas Grigny, Premier livre d'orgue

Le qualità e l’originalità della musica del compositore francese sono riassunte nell’incipit della introduzione all’edizione moderna curata da David Ponsford e pubblicata nel 2019 in Italia da Ut Orpheus:

“Nicolas de Grigny’s Premier livre d’orgue (Paris: Pierre Augustin le Mercier, 1699) represents the summit of musical achievement in organ composition during the French Baroque period. This is revealed by de Grigny’s command of large-scale structures, the prevalence of five-part fugues using the most beautiful tonal colours of the organ, his harmonic language and modulatory schemes that make full use of meantone temperament, the successful incorporation of the latest instrumental and vocal styles into the established genres, the plethora of expressive detail and the sheer scope of his musical imagination".

Le interviste e gli esempi musicali del podcast, salvo l’esempio della Tierce en taille di Grigny eseguita da Jean-Baptiste Robin, sono stati registrati nella Chapelle Royale a fine gennaio nel corso della preparazione della incisione discografica di Bouvard ed Espinasse, per la collezione “L’Âge  d’Or de l’Orgue français” della collana discografica Château de Versailles, che verrà pubblicata in autunno.

 

 

 

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