Tutti i colori del Festival Printemps des Arts

Monte-Carlo: dal 10 marzo.

FZ

27 dicembre 2021 • 2 minuti di lettura

Renaud Capuçon (Foto Simon Fowler)
Renaud Capuçon (Foto Simon Fowler)

Dopo 19 anni alla guida del festival monegasco Printemps des Arts di Monte-Carlo, Marc Monnet lascia lo scettro della direzione artistica al compositore francese, di origine italiana, direttore del Conservatorio di Parigi, Bruno Mantovani. Lo fa dopo aver dato un’impronta marcatamente segnata dall’eclettismo e dall’apertura delle sue proposte culturali, con programmazioni che, includendo ampie monografie di autori del periodo classico/romantico, si aprivano al contemporaneo, alle sperimentazioni, alle performance ed ai repertori etnografici.

Su questa linea di condotta e con una visione analogamente aperta alle musiche del presente così come a quelle del passato, Mantovani vuole iniziare il festival (dal 10 marzo al 3 aprile 2022) con Guillame de Machaut, per poi aprirsi a continui accostamenti di musiche di autori e repertori di periodi diversi.

Quindi, un’attenzione particolare all’arte e alla produzione dell’Armenia, con e una mostra dedicata al regista e artista Sergei Parajanov; non mancherà il Bach per organo, interpretato da É ric Lebrun , nel monumentale strumento della cattedrale monegasca; quindi, in diversi momenti, musiche di Haydn e Debussy con il pianista Jean Efflam Bavouzet, Mozart, Sostakovic e Ravel con il quartetto d ’ archi Quatuor Voce, ma anche la musica del XIV secolo proposta dall ’ Ensemble Gilles Binchois .

Lo spazio riservato alla produzione contemporanea sarà tutto destinato a produzioni commissionate appositamente dal festival ai compositori Yan Maresz, Bastien David, Aram Hovhannisyan, Michel Petrossianed allo stesso Bruno Mantovani.

Spazio anche al jazz con la Amazing Keystone Big Band , quindi orchestre e formazioni quali la Filarmonica di Strasburgo, di Monte-Carlo, di Radio France, il Collectif Xenakis, Les Folies Franç oises e l ’ Orchestra nazionale d ’ Auvergne.

Spetterà quindi al violinista Renaud Capuçon il compito di chiudere la rassegna, il 3 aprile, come solista, con l ’ Orchestra Philharmonique di Monte-Carlo, diretta da Andris Poga, con musiche di Beethoven, Dutilleux e Sostakovic.