Rubalcaba, solo piano
Il jazz arriva al Bolzano Festival Bozen, con il pianista cubano.
08 agosto 2016 • 2 minuti di lettura

Bolzano Festival Bozen
Kermesse tra le più attese nel panorama culturale estivo mitteleuropeo, il Bolzano Festival Bozen 2016 si è aperto il 28 luglio con un concerto dell’Orchestra Haydn. Proseguirà fino al 3 settembre, con un calendario quotidiano di eventi dedicati: alle orchestre - Accademia Gustav Mahler, Gustav Mahler Jugend Orchester e European Union Youth Orchestra - all’"Antiqua" e al pianoforte. Bolzano si sa, è città storicamente legata al Busoni, concorso pianistico internazionale (a giorni inizieranno le preselezioni della sessantunesima edizione). Ed è pensando al pianismo contemporaneo – con uno sguardo al jazz! – che è nata la “rassegna nella rassegna”: il Festival Pianistico Ferruccio Busoni. Siamo stati a Bolzano giovedì 4 agosto per la prima serata: [i]Just piano[/i], improvvisazioni in piano solo di Gonzalo Rubalcaba. Pianista classico per formazione, jazzista per scelta, Rubalcaba è un virtuoso della tastiera. La sua padronanza tecnica è strabiliante, il tocco elegante. Mettendosi in gioco liberamente, senza l’interplay del trio (come in molti suoi progetti), le sue performance in solitario sono di altissimo livello e tensione sonora. Impegnative. Solo ascoltandole con molta attenzione si può realmente comprendere l’originalità dell’idea musicale. Idee che Rubalcaba prende dalla classica, dalle radici della sua America cubana e dal jazz per rielaborarle in un linguaggio personalissimo, nuovo ("Son XXI" è tutto questo e musica del nostro tempo), dove il virtuosismo classico o free è terreno sonoro su cui improvvisare – "Giant Steps" di Coltrane, "First Song" di Charlie Haden… – o giocare con ritmi e melodie cubane come in "El Cadete Constitucional", "El Manisero"... Due ore di intensa emozione e la musica di Rubalcaba conquista il pubblico. Benvenuto jazz al Bolzano Festival Bozen! Herzlich willkommen!