L’Oratorio di Scarlatti torna a Roma
Dopo oltre 300 anni, domenica 28 settembre alla Basilica dei Santi XII Apostoli verrà eseguito San Casimiro, re di Polonia, l’Oratorio a cinque voci scritto nel 1704 e da allora mai più eseguito a Roma.
23 settembre 2025 • 2 minuti di lettura
In collaborazione con Istituto Polacco di Roma
In occasione dei 300 anni dalla morte di Alessandro Scarlatti, nell’ambito del 2° Sobieska International Music Festival, domenica 28 settembre alle ore 19.30 nella Basilica dei Santi XII Apostoli di Roma verrà eseguito San Casimiro, re di Polonia, l’Oratorio a cinque voci scritto nel 1704 dal grande compositore per la regina polacca Maria Casimira Sobieska, e da allora mai più eseguito nella città eterna.
Pur non sapendo in quali circostanze il compositore abbia composto l’Oratorio, questa composizione rientra probabilmente nei diversi tentativi dell’autore siciliano, da poco tornato stabilmente a Roma dopo quasi un decennio a Napoli, di ingraziarsi i potentati locali.
A distanza di oltre 300 anni, l’Oratorio torna ora a vivere a Roma grazie all’esecuzione dell’Arianna Art Ensemble diretto da Fabio Ciulla.
L’ensemble, è stato recensito nel 2022 dal giornale della musica in occasione della sua partecipazione alla stagione di MusicaMente sotto la direzione di Ignazio Maria Schifani (leggi la recensione)
Una formazione proveniente da Palermo, città dove nel 1660 è nato Alessandro Scarlatti e nella quale a partire dal 1636 il santo godeva di una diffusa popolarità, che per l’occasione si unirà al soprano Anastasia Terranova (Amor Profano), Valeria La Grotta (Regio Fasto) e Debora Troìa (Castità), al contralto Aurora Bruno (Umiltà) e al tenore Luca Dordolo (San Casimiro), unico personaggio reale dell’Oratorio
Il progetto è realizzato dall’Istituto Polacco di Roma e dalla Fondazione Giardino di Delizie, in collaborazione con Istituto Nazionale di Musica e Danza (NIMiT) e con l’Associazione Musicale Etnea.