La scomparsa di von Dohnányi
Il grande direttore d’orchestra tedesco è morto all’età di 95 anni a Monaco di Baviera
09 settembre 2025 • 2 minuti di lettura

Il direttore d’orchestra Christoph von Dohnányi è morto a Monaco di Baviera all’età di 95 anni. Il decesso è avvenuto sabato 6 settembre, ma la notizia è stata data solo due giorni dopo, quando il direttore d’orchestra avrebbe festeggiato 96 anni.
Nato a Berlino nel 1929, dopo gli studi di giurisprudenza si dedicò allo studio di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di Monaco di Baviera. Al termine degli studi, ricevette il Premio Richard Strauss della Città di Monaco di Baviera, un riconoscimento che gli aprì le porte della carriera di direttore d’orchestra nel 1951. In seguito, continuò gli studi col nonno Ernst von Dohnányi alla Florida State University e quindi alla Summer School della Boston Symphony Orchestra a Tanglewood. All’Opera di Francoforte, entrato nel 1953 come maestro ripetitore e assistente dell’allora direttore musicale Georg Solti, dopo le esperienze di direttore musicale a Lubecca e Kassel, assunse la carica di direttore musicale nel 1968 cui aggiunse quella di direttore artistico dal 1972, guadagnandosi la reputazione di innovatore del teatro musicale, mantenendo un grande rispetto per tradizione combinata coerentemente con forme espressive contemporanee.
Dal 1977 al 1984 fu direttore artistico e musicale dell’Opera di Stato di Amburgo, dove ha perseguito una linea programmatica che ha rafforzato in modo duraturo la reputazione del teatro, aprendo a regie innovative poste in dialogo con interpretazioni classiche. “Non considerava l’opera come un accessorio rappresentativo, ma come centro spirituale indispensabile alla città” lo ricordano oggi all’Opera di Stato di Amburgo. Succeduto a Lorin Maazel alla guida della Cleveland Orchestra, nel 1994 divenne primo direttore ospite e nel 1997 direttore principale della Philharmonia Orchestra di Londra, che lo nominò direttore onorario a vita nel 2008. Fra il 2004 al 2010 von Dohnányi è stato direttore principale dell'Orchestra Sinfonica della NDR, oggi NDR Elbphilharmonie Orchester, ad Amburgo, orchestra che portò a livelli artistici di eccellenza.
Fra le numerose esibizioni in teatri e festival di tutto il mondo, molto significative sono state quelle al Festival di Salisburgo, che oggi espone le bandiere listate a lutto e lo ricorda come “un grande signore tra i grandi direttori internazionali cui il Festival di Salisburgo deve la sua fama mondiale”. Oltre alle grandi opere di Strauss e Mozart e a numerosi concerti con i Wiener Philharmoniker, la Cleveland Orchestra e la Philharmonia Orchestra di Londra, a Salisburgo diresse le prime mondiali di Die Bassariden di Hans Werner Henze nel 1966 e Baal di Friedrich Cerha nel 1981. Accanto a queste, memorabili furono la Salomè diretta nei primi anni della tumultuosa direzione di Gérard Mortier nel 1992, e il dittico formato da Il castello di Barbablù di Béla Bartók e Erwartung di Arnold Schönberg nel 1995. A Salisburgo von Dohnányi tornó dopo 13 anni di assenza per il suo ultimo concerto, sul podio della Philharmonia Orchestra di Londra nella Nona Sinfonia di Bruckner.