La memoria operistica on line

Ascoltare le voci del passato su youtube

Recensione
classica
Si sa, c'è una categoria specifica di melomani per i quali non si vive mai nell'età dell'oro: i cantanti migliori? Quelli del passato! Quelli di oggi? Negli anni Cinquanta non avrebbero fatto altro che i comprimari! Fortunatamente non tutti la pensano così e ci sono milioni di appassionati che frequentano con soddisfazione i teatri di oggi senza rimpiangere il passato più o meno dorato, ma la memoria, senza essere oltranzisti, è fondamentale. Cosa sa un giovane di oggi che magari va all’opera per la prima volta della voce di Mado Robin o di Franco Corelli? C’è il rischio che le grandi voci del passato rimangano solo “voci” da enciclopedia, da storia della vocalità?
Beh, sembra paradossale, ma quella memoria viene salvata da youtube. Certo ci sono i recital e le opere ristampate in cd, qualche raro dvd, è vero, ma la rete salva la memoria e vi permette di vedere Anna Moffo che duetta ironicamente con Pippo Baudo, Mado Robin che sfodera i suoi sovracuti o Franco Corelli che canta Chènier quando la televisione produceva ancora opere in studio… Allora, per vivere felicemente nel proprio tempo e senza mitizzare un passato che non c’è più, l’esercizio di memoria è utilissimo: un giro sulla rete, un ascolto che serva a non dimenticare e poi, tutti a teatro.


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